Se Mihajlovich torna al Milan non sarà per amore

Simonetta Sciandivasci
Prima di lasciare queste spoglie mortali, delle 500 mila cose che vorremmo vedere, ce ne sono due che renderebbero la nostra vita degna di essere vissuta: una è privata e l’altra è Sinisa Mihajlovich che, richiamato dal Milan, accetta e si presenta in panchina vestito da Melissa Satta.

Prima di lasciare queste spoglie mortali, delle 500 mila cose che vorremmo vedere, ce ne sono due che renderebbero la nostra vita degna di essere vissuta: una è privata e l’altra è Sinisa Mihajlovich che, richiamato dal Milan, accetta e si presenta in panchina vestito da Melissa Satta, invece che indomenicato alla serba, come suo solito, per poi capitombolare volontariamente verso la serie B. Sembra, infatti, che capitan Brocchi stia per essere destituito: secondo Tuttosport, Berlusconi potrebbe / dovrebbe richiamare Miha e vendere, immediatamente dopo, baracca e burattini.

 

Non è passato nemmeno un mese dal suo esordio in panchina e Brocchi ha già collezionato fischi, performance invereconde (così è stato definito il 3 a 3 con il Frosinone: forse i milanisti si aspettavano che Brocchi portasse loro l’acqua con le orecchie, compresa la scorza di limone) e rimproveri per essersi lanciato in un’impresa troppo più grande di lui. Sinisa, però, conosce bene la propensione al divorzio breve dei rossoneri, la loro melodrammatica ingratitudine e se tornerà non sarà per amore: noi confidiamo che sarà per celia, la migliore vendetta.

Di più su questi argomenti: