Una lezione che verrà ignorata sul caso Mastella
Non ci sarà mai una sinistra di governo che potrà risultare credibile se non affronterà il problema chiave: come proteggersi da un virus letale chiamato circo mediatico-giudiziario
Al direttore - Ho letto che Clemente Mastella è stato assolto in primo grado nell’ambito dello stesso processo che nel 2008 portò prima alle sue dimissioni dal governo Prodi e poi alla fine del governo Prodi. Dieci anni dopo scopriamo che un governo eletto dagli italiani è caduto per un’inchiesta giudiziaria senza fondamento. E temo che neanche questa lezione servirà.
Luca Martini
Forse non ci rendiamo conto. Un ministro della Giustizia del governo italiano è stato indagato da una procura della Repubblica sulla base di prove inesistenti e a causa di un’inchiesta fondata sul nulla (a) quel ministro è stato costretto alle dimissioni, (b) una riforma della giustizia importante è stata archiviata per sempre, (c) un governo è stato costretto ad andare a casa. Nove anni dopo, rispetto a quel giorno, qualcosa è cambiato ma non ci sarà mai una sinistra di governo che potrà risultare credibile se non affronterà un tema che in tutti questi anni nessuno ha avuto il coraggio di affrontare fino in fondo: il dramma di un paese (lo sta capendo persino Di Pietro) che non ha ancora trovato il giusto vaccino per proteggersi da un virus letale chiamato circo mediatico-giudiziario. Se il Pd vuole davvero segnare una discontinuità con la stagione dell’Unione non si può che partire da qui. E da qui partiremo anche venerdì quando incontreremo Renzi a Milano per dibattere sull’Italia che sarà.