La repubblica degli ayatollah giudiziari
L’incubo del governo Davigo è l’idea che la democrazia rappresentativa possa trasformarsi in una democrazia dove le patenti morali vengono stabilite dalla magistratura
Al direttore - Il giustizialismo, purtroppo, riscuote nel nostro paese grande successo. Sia quello ossessivo di Davigo, quello di pancia del pubblico ululante o quello sorridente ed, apparentemente, innocuo del giornalista. Forse esiste un’Italia anti populista, anzi esistono italiani anti populisti, ma rischiano di apparire non garantisti, bensì, favoreggiatori. La strada che porterebbe Davigo a essere ministro della Giustizia resta, comunque, irta e colma di ostacoli.
Lorenzo Lodigiani
La repubblica degli ayatollah giudiziari è uno dei drammi del nostro paese e quando il populismo penale e il populismo giudiziario si saldano con gli istinti anti casta (e con la legittimazione della gogna) la democrazia ne risente e lo stato di diritto tende a perdere di significato. L’incubo del governo Davigo è questo. E’ l’idea che la democrazia rappresentativa possa trasformarsi in una democrazia dove le patenti morali vengono stabilite dagli ayatollah della repubblica giudiziaria. Il grillismo, prima di ogni altra cosa, significa questo.