Da Bari a Bergamo la rivolta nelle carceri dopo le misure anticoronavirus

I detenuti hanno protestato contro la sospensione dei colloqui con i familiari e per i rischi di contagio legati al sovraffollamento

Da Bari a Bergamo passando per Modena, Milano, Napoli, Foggia, Salerno. La rivolta nelle carceri italiane non si ferma. Dopo il decreto del governo che, tra le misure per contenere il contagio da coronavirus, ha inserito anche la sospensione dei colloqui con i famigliari, sono tantissimi i detenuti che hanno iniziato a protestare. Nel carcere di Modena tre detenuti sono morti e altri due si trovano in rianimazione. Sono in corso indagini sull'accaduto e il Garante dei detenuti ha chiesto chiarezza. I detenuti alternano la richiesta dell'amnistia (o dell'indulto) a quella di maggiori garanzie per la sicurezza dal coronavirus. 

 

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