La Corte penale internazionale ha emesso la sentenza sulla controversia tra India e Italia sulla giurisdizione sui due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone accusati di aver ucciso per errore durante una missione anti pirateria due pescatori indiani scambiati per pirati il 15 febbraio del 2012 al largo delle coste del Kerala. La sentenza attribuisce all’Italia la giurisdizione, e le impone il pagamento dei danni. Si conclude così, con un successo, una lunga battaglia legale, ma quel che conta è che un contenzioso che sembrava destinato a creare una grave tensione internazionale è stato disinnescato e ridotto a disputa giuridica. Si tratta di un successo della diplomazia italiana che, prima, è riuscita a far ritornare in Italia dopo mesi di arresti domiciliari in India i due fucilieri di Marina, e poi ha convinto le autorità indiane ad accettare di sottoporre la questione al tribunale internazionale, che può giudicare solo su richiesta delle due parti.
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