Si diffondono le congetture strampalate su Covid e criminalità organizzata: secondo Ingroia la ’ndrangheta forse ha creato il virus e ora secondo Gratteri forse produrrà il vaccino. Ma le affermazioni del procuratore di Catanzaro palesano una profonda ignoranza della regolamentazione e del funzionamento del mercato dei vaccini
La mafia è dietro qualunque cosa, pronta ad approfittare di ogni situazione. Anche del Covid. A voler prendere sul serio le affermazioni di alcuni (ex) magistrati pare che la ‘ndrangheta abbia prima creato in laboratorio il coronavirus (per guadagnarci) e ora stia per produrre, sempre in laboratorio, il vaccino (sempre per guadagnaci). L’ex pm Antonio Ingroia se n’è uscito con la teoria secondo cui, siccome “imporre il lockdown aiuta le mafie e non è detto che sia un aiuto involontario” (siamo sempre in zona Trattativa stato-mafia), allora è persino “possibile che la ‘ndrangheta abbia avuto un ruolo” nella creazione del virus in Cina.
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