Favorire il ricorso ai metodi di soluzione non giudiziari, depenalizzare i reati minori e rendere più efficienti i tribunali. Non bastano piccole modifiche alle procedure, serve un segnale forte
L’efficienza e la qualità del sistema giudiziario sono cruciali per la crescita italiana. Il premier incaricato, Mario Draghi, ne è perfettamente consapevole, visto che se ne è spesso occupato nei suoi discorsi. Ma quali passi possono essere in concreto intrapresi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)? Quali investimenti e quali riforme si possono introdurre rapidamente per cambiare il paradigma, tenendo conto del tempo limitato e delle opposte visioni che convivono all’interno della futura maggioranza?
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