"'Pieranguillo', sfugge ai problemi veri". L'ex magistrato Robledo su Davigo
Secondo l' ex procuratore aggiunto di Milano, la ricostruzione dell'ex pm Davigo sul caso Amara non regge per niente
La ricostruzione dell'ex pm Davigo sul caso Csm "non mi convince per niente. Piercamillo ha sempre avuto qualche soprannome, naturalmente in modo scherzoso, come Piercavillo, a me stasera sembra di poterlo chiamare 'Pieranguillo', perché sfugge ai problemi veri". Il soprannome coniato dall'ex magistrato Alfredo Robledo per il collega entrerà negli annali.
Robledo è in collegamento con Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7, nella puntata di ieri, 6 maggio. Il tema è il caso Amara e si parla della presunta "Loggia Ungheria". Dopo aver sentito le dichiarazioni di Piercamillo Davigo, Robledo commenta: "Non è vero affatto che se avesse seguito le vie formali avrebbe svelato", dice riferendosi al fatto che quando il pm Paolo Storari si è rivolto a Davigo e gli ha dato i verbali di Piero Amara sulla Loggia Ungheria, Davigo non ha seguito la procedura prevista. Secondo l' ex procuratore aggiunto di Milano, Davigo "avrebbe dovuto consigliare" a Storari "di non dargli i documenti ma di andare all'ufficio di presidenza del Csm".