la lettera
Sul Pnrr ci scrive la Cartabia. Botta e risposta col ministero della Giustizia
La responsabile di Via Arenula rivendica i risultati positivi raggiunti dal suo dicastero in merito alle scadenze del Recovery. Dalla riforma della giustizia tributaria al proliferare di commissioni, fino al nodo delle assunzioni. Scambio di vedute dopo la visita degli ispettori di Bruxelles
Gentile Direttore,
in merito all’articolo pubblicato sabato 2 aprile relativo alla visita della delegazione della Commissione Ue in Italia, voglia tener conto di quanto segue:
1. Per la giustizia tributaria, la competenza, come noto, per il primo e secondo grado è in capo al Mef, mentre soltanto per l’eventuale giudizio di legittimità interviene la Corte di Cassazione. E quindi l’organizzazione dei servizi spetta al Ministero della Giustizia esclusivamente per la sezione tributaria della Suprema Corte. Il gruppo di studio interministeriale terminerà i lavori il 15 aprile. Per la riforma della giustizia tributaria, la scadenza della milestone concordata con Bruxelles è dicembre 2022, ma lo sforzo congiunto dei due ministeri è di cercare di anticipare l’adempimento: obiettivo che possiamo ragionevolmente considerare raggiungibile
2. Per quanto di competenza del Ministero della Giustizia, nell’attesa dell’approvazione della riforma, per iniziare da subito ad affrontare il nodo dell’arretrato tributario, sono già a lavoro nella specifica sezione della Cassazione una quota di addetti dell’Ufficio per il processo, in servizio dal 21 febbraio scorso.
3. Quanto alle riforme per il processo civile e penale, dopo l’approvazione delle leggi delega, a metà maggio concluderanno i lavori i gruppi impegnati sui decreti legislativi (10 maggio per il penale, 15 per il civile, come da ultimo ribadito dalla Ministra Marta Cartabia durante un question time). Le milestone del PNRR per l’approvazione dei relativi decreti legislativi sono 31 dicembre 2022, ma anche in queto caso l’obiettivo è giungere al termine dei lavori con anticipo.
4. È stato inoltre pubblicato proprio ieri in Gazzetta Ufficiale il bando per le assunzioni di altre 5410 unità di personale, per vari profili tecnico-amministrativi, che seguono quelle – sempre previste dal Pnrr – di 8171 addetti dell’ufficio per il processo, già selezionati come da impegni PNRR.
Sul Pnrr, dunque, il ministero della Giustizia può vantare di avere raggiunto ad oggi tutti gli obiettivi per il primo anno, come certificato negli atti che accompagnano il pagamento della prima tranche di fondi. E solo lo scorso 28 febbraio, direttamente la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha voluto valorizzare – tra l’altro – proprio i progressi raggiunti dall’Italia in materia di giustizia. È quindi nell’ottica di un ulteriore approfondimento di rapporti già costruttivi che la Ministra ha deciso di raccogliere l’invito ad incontrare la delegazione della Commissione Ue, che ha confermato soddisfazione, e questa è stata l’occasione per un confronto sui passi futuri.
Ufficio Stampa
Ministero della Giustizia
Roma, 2 aprile 2022
Risponde Valerio Valentini.
Spettabile Ufficio stampa,
nessuno nega che il ministero della Giustizia abbia raggiunto gli obiettivi fissati per il primo. Noi semmai abbiamo dato conto della preoccupazione della Commissione europea rispetto agli obiettivi del secondo anno. Riportando fatti. E’ un fatto che gli ispettori inviati dalla Commissione abbiano voluto avere dei chiarimenti direttamente dalla ministra Cartabia. E’ un fatto che la Commissione abbia rinnovato i solleciti per risolvere l’anomalo numero di contenziosi tributari presso la Corte di Cassazione, che è appunto uno dei punti da rivedere tramite la riforma prevista dal Pnrr. Ed è un fatto che, a proposito di questa riforma, nell’agosto del 2021 un comitato di esperti nominato congiuntamente dai ministeri dell’Economia e della Giustizia abbia prodotta una proposta che da otto mesi attende di essere discussa dal governo, e che nel frattempo sia stata nominata una nuova task force con compiti sostanzialmente analoghi. E’ certamente positiva la notizia della pubblicazione del bando per le assunzioni di altre 5410 unità di personale, e però è un fatto che entro dicembre 2022 il Pnrr prevede la conclusione delle procedure di assunzione di almeno 8.764 dipendenti per l’Ufficio e per i tribunali civili e penali. (val. val)
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