"I pubblici ministeri si atteggiano da superstar. L'Anm è la vera minaccia all’indipendenza della magistratura. La politica non ha interesse a cambiare le cose, anzi si bea dell’esistenza delle correnti". Il magistrato di sorveglianza di Verona spiega le ragioni del referendum sulla giustizia e perché voterà a favore in 4 casi su 5
“Per la magistratura, l’Anm rappresenta una minaccia ben più seria della riforma Cartabia che, se mi consente, è pericolosa quanto una cedrata Tassoni”, esordisce così al Foglio il magistrato di sorveglianza di Verona Andrea Mirenda, con tono risoluto e accorato insieme. “La legge in discussione in Parlamento è un pannicello caldo per la correntocrazia, l’Anm è la vera minaccia per l’indipendenza della magistratura”. Il 12 giugno lei, dottor Mirenda, voterà a favore dei quesiti referendari, promossi da Lega e Radicali. “Sì, concordo con quattro quesiti su cinque”.
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