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Il ministro Nordio: da Donzelli e Delmastro nessuna divulgazione di un segreto di stato
Il Guardasigilli è intervenuto dalla Camera dei deputati per fare il punto sulla situazione del detenuto anarchico e sul dibattito che ha riguardato i due esponenti di FdI
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, interviene alla Camera dei deputati su Donzelli e Delmastro e per pronunciarsi in merito al caso del detenuto anarchico Alfredo Cospito. Il ministro ha affermato che "nessuna intercettazione è stata divulgata" nel caso che ha coinvolto i due esponenti di FdI. Inoltre, la divulgazione limitata dei colloqui tra il detenuto anarchico e gli altri detenuti, "rappresenta una formulazione che esula dalla materia del segreto di stato e dalle classificazioni di segretezza", per questo "è inidonea a connotare il documento trasmesso come atto classificato".
Dopo il parere del pg di Cassazione, a favore della revoca del regime di 41-bis, è arrivata il 2 febbraio la richiesta della Direzione nazionale antimafia "all'autorità politica" di valutare per Cospito "l'eventuale idoneità delle misure proprie del regime detentivo riferito al circuito della cosiddetta Alta sicurezza e delle ulteriori opportune forme di controllo proprie dell’ordinamento penitenziario e dell’attività investigativa a contenere l’indubbia carica di pericolosità sociale del detenuto".
Il Guardasigilli, in attesa che la corte di Cassazione si pronunci il 24 febbraio, ha dichiarato che non ci sono elementi per la revoca del regime di "carcere duro" per Cospito. Inoltre, Nordio potrebbe ribadire la sua posizione sui due esponenti di Fratelli d'Italia- su cui si esprimerà anche il Giurì d'onore.