LaPresse

l'audizione

Melillo sull'inchiesta di Perugia: "Fatti estremamente gravi. Striano? Non può aver fatto tutto da solo"

"Sono qui per allontanare il pericolo di speculazioni e letture strumentali. Nella nostra banca dati, che è ben lontana dall'essere un mostro nero, si ritrova solo una ridotta percentuale delle segnalazioni di operazioni sospette", dice il procuratore nazionale sentito dalla commissione antimafia

"La gravità dei fatti in accertamento nell’inchiesta è estrema". Il finanziere Paquale Striano? "Difficilmente ha fatto tutto da solo". Giovanni Melillo, il procuratore nazionale antimafia parla dell'inchiesta di Perugia, cioè quella attorno a cui ruota il presunto dossieraggio su politici e personaggi noti, dello spettacolo e dello sport. Risponde alle domande della commissione parlamentare Antimafia, dalla quale lui stesso ha chiesto di essere ascoltato. "Bisogna sottolineare la complessità estrema della corretta e rigorosa gestione delle banche dati dove confluiscono quelle e altre non meno delicate informazioni al fine della repressione dei reati".

Il procuratore ha spiegato di essere mosso da "un sincero spirito di collaborazione istituzionale, doverosa". L'audizione, ha aggiunto "corrisponde anche all’esigenza di venire incontro a un’informazione completa e obiettiva e per allontanare il pericolo di speculazioni e letture strumentali". Il riferimento è a quelle che Melillo ha definito "punte di scomposta polemica che sembrano incrinare l’immagine del mio ufficio e l’idea stessa di istituzioni neutrali, come la procura antimafia". 

Nel merito della vicenda, "potrà essere interessante rilevare che nella nostra banca dati, che è ben lontana dall'essere un mostro nero, si ritrova solo una ridotta percentuale delle Sos (segnalazioni di operazioni sospette) generate nel sistema finanziario e trasmesse dall'unità di informazione finanziaria".  "Dal 2018 al 2023" si è trattato del "8-16 per cento di tutte le Sos generate dal sistema finanziario". ha chiarito Melillo. Il procuratore ha poi voluto difendere l'attività del sistema antiriciclaggio italiano che "è guardato con rispetto e ammirazione da tutto il mondo, è un esempio. E a questo sistema il mio ufficio partecipa fornendo un contributo importante".

In un altro passaggio, Melillo dice che “difficilmente il sottotenente Striano può aver fatto tutto da solo. Ne parlo con cognizione di causa anche perché anche io sono stato oggetto di dossieraggio, visto che un fascicolo su di me fu trovato nell’archivio di Pio Pompa negli uffici che furono del Sismi. In ogni caso, elemento centrale dell'inchiesta del collega Cantone sarà proprio la definizione della figura e del sistema di relazioni di Striano".

Di più su questi argomenti: