il passo indietro
Il ministero della Giustizia si ritrova meno digitale: il dg De Lisi si dimette
Vincenzo De Lisi si è dimesso dall’incarico di direttore generale dei sistemi informativi automatizzati, cioè la struttura chiamata a guidare la trasformazione digitale del processo e dell’amministrazione giudiziaria. Dietro le dimissioni i dissidi con Bartolozzi
Vincenzo De Lisi si è dimesso dall’incarico di direttore generale dei sistemi informativi automatizzati al ministero della Giustizia, cioè la struttura chiamata a guidare la trasformazione digitale del processo e dell’amministrazione giudiziaria. Si tratta di un duro colpo per il ministero di Via Arenula, soprattutto nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi del Pnrr.
De Lisi, ingegnere elettronico di lunga esperienza, era entrato al ministero nel 2021 e aveva saputo conquistare la fiducia dei capi delle procure e dei tribunali sparsi per il Paese, pur non essendo una classica “toga fuori ruolo”.
Secondo quanto risulta al Foglio, dietro le dimissioni di De Lisi ci sarebbero (anche in questo caso) dissidi con Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministro Nordio.