l'iniziativa
I laici di centrodestra al Csm contro Lo Voi
Chiesta l'apertura di una pratica sul procuratore di Roma Francesco Lo Voi “in relazione alle modalità e tempi dell’iscrizione” nel registro degli indagati di Meloni, Nordio, Piantedosi e Mantovano per il caso Almasri
I consiglieri laici di centrodestra del Consiglio superiore della magistratura (Bertolini, Eccher, Bianchini, Aimi e Giuffrè) hanno depositato al comitato di presidenza la richiesta di apertura di una pratica sul procuratore di Roma Francesco Lo Voi, “in relazione alle modalità e tempi dell’iscrizione” nel registro degli indagati della premier Meloni, dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano per il caso Almasri.
I consiglieri sottolineano che l’articolo 335 del codice di procedura penale, modificato dalla riforma Cartabia, prevede che l’iscrizione riguardi un “fatto, determinato e non inverosimile, riconducibile in ipotesi a una fattispecie incriminatrice” e che risultino “indizi a suo carico”, evidenziando quindi l’assenza di un “automatismo tra ricevimento della notizia e iscrizione nel registro” degli indagati (cioè l’assenza del tanto evocato “atto voluto”), richiamando anche una circolare del 2017 della stessa procura.
I consiglieri chiedono che sia aperta una pratica in Prima commissione, competente sulle incompatibilità delle toghe, e che siano valutati anche eventuali profili disciplinari.