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(Ansa)
i nuovi giudici
Luciani e Marini: i conflitti d'interesse nei nomi di Pd e governo alla Consulta
Il caso dell'avvocato difensore di Ita e Ilva e del costituzionalista consulente di Michele Emiliano. Da domani lavoreranno insieme come giudici della Corte Costituzionale nonostante le polemiche
Alla fumata bianca sull’elezione dei giudici costituzionali non è mancata qualche polemica sul nome indicato proprio dal Pd, l’avvocato Massimo Luciani, poiché, secondo alcuni sarebbe in conflitto di interesse essendo il difensore di Ita Airways nel contenzioso con i dipendenti licenziati dalle ceneri di Alitalia. La situazione è ancora pendente alla Consulta. Luciani dovrebbe quindi rinunciare alla difesa di Ita e non partecipare al giudizio su questo caso.
Nessuno ha notato però che è la stessa situazione in cui si ritrova l’ermellino indicato dalla premier: Francesco Saverio Marini. Il costituzionalista, prima di essere consulente di Giorgia Meloni, lo è da tanti anni di Michele Emiliano. E per suo conto ha firmato tutti i ricorsi della regione Puglia e del comune di Taranto contro i decreti salva Ilva. E’ proprio il neo giudice costituzionale ad aver chiesto a più riprese dal 2016 a oggi a Tar, Consiglio di stato e Corte costituzionale la chiusura del siderurgico. E ancora oggi difende (contro l’Avvocatura dello stato, ministeri, e commissari di governo) le ordinanze del sindaco di Taranto per chiudere gli impianti.
Non solo per incarico professionale, ma anche per convinzione: “Lascia perplessi il fatto che il collegio si sia concentrato esclusivamente sull’atto amministrativo, affermando invece di non volersi esprimere sul complessivo impatto ambientale e sanitario determinato dalla presenza sul territorio dello stabilimento siderurgico tarantino. Insieme al comune valuteremo le possibili ulteriori iniziative da intraprendere, confidando comunque che le vicende che hanno interessato lo stabilimento inducano le istituzioni a un cambio di passo in un’ottica di miglior riguardo della salute della popolazione tarantina”, ha commentato Saverio Marini all’ennesimo ricorso perso. Dall’altra parte, a difendere ArcelorMittal c’era Massimo Luciani. Da domani siederanno insieme alla Consulta. E bizzarro però come l’avvocato che difende Ita e Ilva venga indicato dal Pd e quello che l’attacca dal governo.