Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricarlo anche qui dalle 23 di venerdì).
Matzneff e il peccato estinto. Gabriel, Vanessa e l’altra prescrizione. Chi voglia mettere sotto processo le idee di sesso, infanzia, individuo, “sofferenza per principio” prima e dopo la rivoluzione chiami gli storici. Bibliografia ragionata delle idee - di Giuliano Ferrara
Economia della paura. Il contagio in Cina, poi le tempeste in Europa, ora le cavallette in Africa. La psicologia è il lessico della finanza, e l’isteria è la malattia più diffusa - di Stefano Cingolani
La società decadente. Il nuovo libro di Ross Douthat racconta il dramma dell’occidente adagiato su una disperata prosperità - di Mattia Ferraresi
Io, l’ex duro di Mondadori vi racconto cinquant’anni di libri. La gioventù nel Dopoguerra, il primo incontro con due poeti, uno tinto e l’altro cattivissimo, il primo curriculum rifiutato. A colloquio con Gian Arturo Ferrari, l’uomo con la valigetta che ha lanciato gli scrittori di una generazione - di Michele Masneri
Infelicissima Puglia. Il disastro della Popolare di Bari, quello di Ilva. E poi la Xylella, il Tap. Ecco dove è stato coltivato il virus del populismo - di David Allegranti
Liberali immaginari. Le leggende nere sul neoliberismo spiegate con le vacche di Hegel. Indagine su una nuova sinistra partorita da Felice e Provenzano - di Luciano Capone e Alberto Mingardi
Memorie della Restaurazione. Ma non quella evocata da Di Maio per aizzare la piazza contro i vitalizi. Quella vera, dell’Ottocento europeo - di Giuseppe Marcenaro
Il campus prigioniero. “L’occidente si è suicidato a Berkeley”. Così il Nobel Milosz riconobbe il caos nel suo esilio californiano. Una nuova lettera - di Giulio Meotti
Una preghiera per Tarkovskij. La Russia, l’infanzia e le icone. Un film sul grande regista che non sapeva concepire l’arte in assenza di Dio - di Micol Flammini
Nuovo Cinema Mancuso, una pagina con le recensioni di Mariarosa Mancuso delle ultime uscite nelle sale
Il nano quacchero e gli schiavi. La storia di un “piantagrane” rissoso e ultra radicale che impose ai suoi Amici l’abolizionismo. La guerra di Benjamin Lay e i suoi interessanti riflessi sui fondamentalismi etici dei nostri giorni - di Maurizio Crippa