Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto del fine settimana

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì)


 

Bianco di  Sardegna. È già finito il  sogno dell’isola Covid-free.  Per un po’ è stata Cagliarifornia, tra fibra ottica e startup, col vento tra i capelli e la trasgressione (di andare al bar). Viaggio a Cagliari, durante l’ultimo weekend delle libertà - di Michele Masneri 

 

I grandi offesi. Chi se ne va, chi fonda un partito, chi torna ma senza rancore. I leader della sinistra e la rete di decennali risentimenti e ripicche - di Francesco Cundari 

 

Un’altra giustizia è possibile. Avvicinare il male e “ripararlo”. Per chi l’ha compiuto e per le vittime. Memorie (e pensieri) del criminologo Ceretti - di Maurizio Crippa

 

L’ora più stupida. “Ha salvato due volte la civiltà occidentale. Ora  lo chiamano fascista”. Intervista al biografo di Winston Churchill, Andrew Roberts - di Giulio Meotti 

 

Il romanzo della luna. Dalla letteratura alla mitologia fino alla superstizione, il satellite bianco è amico, guida e talismano delle bambine - di Nadia Terranova

 

Dossier di Draghi sulle partecipate. Storia, peso e destino delle imprese dove lo stato è padrone. Enel, Eni, Telecom,  Autostrade, Ilva, Alitalia, Poste e tutte le altre. Due modelli a confronto. Circa cinquecento nomine da fare. Il ruolo della Cassa depositi e prestiti - di Stefano Cingolani 

 

Canta Napoli. A vent’anni dalla morte, Renato Carosone è ancora un fenomeno globale. Raccontò l’Italia del Dopoguerra con ironia, e senza il bisogno di lati oscuri - di Francesco Palmieri 

 

L’uomo dei gatti e dei sogni. La prigionia, le amicizie, la Russia, Fellini, Mastroianni e tanti altri. Tonino Guerra raccontato dal figlio Andrea - di Malcom Pagani

 

Corpi fluidi. Da Virginia Woolf a Colette fino a Thomas Mann. Da Bowie ai Maneskin. La libertà di espressione è  una terza via dell’identità: né maschi né femmine - di Gaia Manzini 

 

Nuovo Cinema Mancuso. Le recensioni cinematografiche di Mariarosa Mancuso

 

La poesia delle catene. Per trasformare in altra lingua le opere della poetessa afroamericana Amanda Gorman serve davvero essere lei? Il tormento della traduzione nell’èra della suscettibilità, tra  operazioni di marketing e incontro magico delle parole - di Simonetta Sciandivasci