Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono quattordici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono quattordici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì)
Cristo s’è fermato a Roma. Mai come in occasione dell’invasione russa dell’Ucraina le cose appaiono chiare su chi ha scatenato guerra e sofferenza. Ma la cultura cattolica è entrata in crisi, richiamandosi a un pacifismo ideologico e sterile - di Matteo Matzuzzi
Il freno tedesco. Tutte le esitazioni di Scholz prima di inviare armi a Kyiv. Il ruolo dei Verdi, il pasticcio del presidente Steinmeier e le zavorre filorusse - di Flaminia Bussotti
Quel che resta della diversità. Ricordate Enrico Berlinguer? L’autonomia da Mosca del vecchio Pci messa a dura prova dai putiniani di oggi - di Francesco Cundari
Calci alla storia. Le vicende di alcuni campioni sono un riflesso dei confini mobili in Europa centrale. I gol di Wilimowski e la partita della morte a Kyiv - di Marco Ballestracci
Sovranità, potere e tirannia. Il putinismo come malattia senile del totalitarismo. Fenomenologia dell’ultimo autocrate in guerra con la storia - di Michele Magno
La via dei despoti. Il potere si prende la rivincita a colpi di populismo, polarizzazione e post verità. A cosa puntano i nuovi autocrati secondo Moisés Naím - di Maurizio Stefanini
Il cielo nero della Russia. C’è un’intera biblioteca di scrittori a Mosca per i quali il futuro è immaginabile solo come un cupo Medioevo - di Siegmund Ginzberg
Lo zar Putin e l’orgia del potere. L’Europa dalla Z alla Z. Za pobedu! Per la vittoria! Questo significa l’odioso simbolo sui carri armati russi. Ma quale vittoria per il Cremlino? La risposta è da cercare nella storia. Intanto la tensione nei Balcani cresce - di Stefano Cingolani
Le mani in tasca. Da baciare o da stringere, da concedere o da nascondere. Il virus ce le ha rese spaventose fino a non tirarle più fuori. Ed è un male - di Fabiana Giacomotti
Il giorno della disdetta. Netflix crolla e nemmeno le sue sorelle si sentono tanto bene: come sopravvivere alla “subscription economy” - di Michele Masneri
Giorgia e i suoi fratelli. Sono i colonnelli del primo partito nei sondaggi. Con la Capa hanno condiviso tutto, dirigono una forza che non conosce minoranze, mozioni, mugugni. Ma alla convention di Milano brillano le divisioni nel centrodestra - di Simone Canettieri
Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana scelti da Mariarosa Mancuso