Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono quattordici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono quattordici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì)
Grand Kyiv Hotel. Il viaggio in treno con Draghi e poi sul pratone di Zelensky. Cronaca surreale di una tre giorni embedded – di Michele Masneri
Guerre spaziali. L’orbita della terra era il luogo della collaborazione e del dialogo, ma sta tornando la competizione. C’entra la Russia, e soprattutto la Cina – di Giulia Pompili
Carri armati a noleggio su Uber. Tour satirico tra le armi del futuro. Mine anti donna (inclusive) e molotov eco bio. Mai più l’atomica: sa di tappo – di Saverio Raimondo
I demoni di Adriano. Ritratto confidential dell’uomo Olivetti e del suo successo. Genio della tecnica, politico velleitario, ebreo in fuga. La biografia di Paolo Bricco – di Stefano Cingolani
Il volto buono del nemico. La sinistra ne cerca sempre uno. Per un po’ fu persino Bossi. Ma tra Conte e Di Maio ha un problema di casting – di Francesco Cundari
Buio in sala. Censurati e dannati, gli ultimi film proibiti parlano tutti di islam. Succede anche in questi giorni a Londra. E i registi vivono minacciati – di Giulio Meotti
Le mille luci della Shoah. La potenza delle immagini contro la tesi dello sterminio “irrappresentabile”. E’ tempo di aggiornare la memoria – di Andrea Minuz
L’altra Ucraina. 1936, quando le sorti dell’Europa si giocavano in Spagna. Prima della Guerra civile c’era stata l’epidemia. Il dilemma: mandare o no armi ai repubblicani aggrediti dalle falangi di Franco? Anche allora diplomazia impotente, propaganda e fake news – di Siegmund Ginzberg
La moda in musica. Siamo immersi in un vortice di immagini e l’indifferenza è dietro l’angolo. Il suono non è più solo una didascalia. Le ricette degli stilisti – di Fabiana Giacomotti
Gadda e i suoi devoti. I giovani che hanno sostenuto l’Ingegnere fino alla morte. A cominciare da Leone Piccioni. Lo rivela un epistolario – di Annamaria Guadagni
Non solo una musa. Dora Maar, ritratta da Picasso ma anche fotografa degli intellò e dei café anni 30. Un “album del nostro inconscio”. Un’asta a Parigi – di Giulio Silvano
La sacra famiglia dei piatti rotti. Nuove frontiere coniugali, dai Ferragnez a Damiano e Giorgia. Ma il processo Depp-Heard è un bagno di realismo – di Ginevra Leganza
Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana recensiti da Mariarosa Mancuso