Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì)
L’agenda strappata. Che fine farà la tela di interventi tessuta da Francesco Giavazzi per sostenere il governo Draghi? Storia di un’amicizia e di un metodo che ha portato alla sostituzione di Arcuri e che voleva rivoluzionare le ingessature dell’economia italiana – di Stefano Cingolani
E il populismo va. Storia e fenomenologia del "Vaffa", dalle origini contadine nell'800 alla democrazia dei clic. Quanto è trasversale il virus demagogico – di Michele Magno
La strada lunga della guerra. Il mito del blitzkrieg si infrange in Ucraina. Armi, instabilità politica, fine del credito: così si misura la durata del conflitto – di Siegmund Ginzberg
Gli stati del No. Joe Biden punta il dito contro il “razzismo sistemico” in America. Indagine sull’emendamento che abolì la schiavitù, alle radici dell’odio – di Marco Ballestracci
Sete di bollicine. Troppa CO2 nell’atmosfera e troppa poca sul mercato. Ma la crisi delle bevande gassate è l’occasione ghiotta per uno sviluppo circolare – di Maurizio Stefanini
La camorra si mette in scena. C’è una mafia che si racconta e fa sfoggio delle sue boiate. Ma uccide pure. Che cosa resta della malavita napoletana? E’ la domanda che ci si fa mentre Palermo ricorda Falcone, Borsellino e le stragi di tanti anni fa. Un’inchiesta tra memoria e letteratura – di Francesco Palmieri
Ritratto italiano. Gian Piero Brunetta racconta il Festival del Cinema di Venezia. Le star, Fellini stroncato, il pantano del ’68 e la rinascita. Che dura ancora oggi – di Andrea Minuz
Caro amico, non scrivo più. I ragazzi comunicano con emoticon e vocali. Ma non è detto che le vecchie generazioni fossero più alfabetizzate – di Fabiana Giacomotti
Il leone volante. La Biennale di Venezia premia l’inafferrabile coreografo giapponese Saburo Teshigawara. La sfida di riadattare il classico “Petruška” – di Marinella Guatterini
Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana scelti e recensiti da Mariarosa Mancuso
Il silenzio del niente. Viaggio nel carcere di Santo Stefano, sulle tracce del patriota Luigi Settembrini. La sua liberazione è degna di un film – di Francesca d'Aloja