Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì)
Un’altra invincibile estate. La scoperta è il suo carattere fondamentale. Di un amore o di un disamore. Le attese raccontate da Patrizia Cavalli e le coppie secondo Hemingway. E Camus ha capito perché andiamo al mare: ci rende orgogliosi di essere vivi – di Annalena Benini
Profondo Verde. “A quando il ministero per la Promozione delle Virtù ecologiche e la Repressione dei Vizi?”. Intervista al filosofo Yves Roucaute – di Giulio Meotti
Scurdammoce ’o passato. Altro che incoerenza: i politici non cambiano soltanto idea, negano i dati di fatto. Cosa insegna la parabola del M5s – di Francesco Cundari
Nomadi digitali. Computer in spalla, lavorano dove vogliono. Ma sono ancora pochi privilegiati. Indagine sulla rivoluzione mancata dello smart working – di Eugenio Cau
Addio sogni di carta. Il palazzo ex Rizzoli sotto le ruspe “riqualificatrici”. I personaggi, le riviste, le feste nei ricordi di chi ci ha lavorato – di Fabiana Giacomotti
Il tradimento dei chierici. Dalla messa sul materassino al monopattino sull’altare. La pericolosa spettacolarizzazione del “Mistero più grande” - di Matteo Matzuzzi
Sole, mare, elezioni. È l’estate dello scontento. Una guida alle illusioni e alle delusioni. L’atmosfera di “operoso sconforto” a Palazzo Chigi, dove si tappano i buchi. L’elenco delle incompiute, da Ita a Montepaschi, dall’Ilva alla rete unica. In ansia la Bce e le cancellerie europee – di Stefano Cingolani
Il paninaro di TikTok. Così la “working class” colonizza il social dei balletti. Non tutti gioiscono. Storia di un salumiere che piaceva troppo – di Chiara Galeazzi
I mari del bardo. I racconti dei marinai, Shakespeare, il giornalismo, l’amata India. Una lettura nuova di Rudyard Kipling, liberato dalle pose colonialiste – di Sandra Petrignani
Le stelle del male. Molti italiani si affidano a sedicenti maghi e astrologi. Storia di un fenomeno inquietante difficile da sradicare, non solo tra i creduloni – di Michele Magno
E la terra diventò un altoforno. Non profezie ma incubi fantascientifici. Alfred Döblin, autore di “Berlin Alexanderplatz”, parla al nostro presente – di Siegmund Ginzberg
Piombino di lotta e di governo. Dopo la grande saga ferrosa, vuole diventare la nuova Capalbio. E il no al rigassificatore spopola nel centro storico. Tra spiritelli Nimby e angosce immobiliari, reportage dalla città dove si gioca la nostra indipendenza energetica – di Michele Masneri