Maxfield Parrish, "Daybreak", 1922 (Wikipedia) 

Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 23 di venerdì)


American Tragedy. Torna negli Stati Uniti il pericolo dell’omicidio eccellente. Un rischio alimentato dai toni della lotta politica, mai così polarizzata. Il caso dell’attentatore al giudice Brett Kavanaugh e la sanguinosa scia dei precedenti, culminata con JFK – di Marco Bardazzi

 

Chi ha tradito Rushdie. Pochi si mobilitarono e alcuni lo attaccarono. I “versetti” del fallimento della cultura (in Italia ci fu solo omertà) – di Giulio Meotti

 

Olanda, oh cara. Indagine sui capitali in fuga ad Amsterdam. Così le semplificazioni e la cultura del mercato rendono attraente una piazza finanziaria – di Stefano Cingolani

 

Guai ai vecchi. Lollobrigida, la diva circuita dagli approfittatori. A 95 anni l’hanno candidata. Lo specchio di un mondo che cancella le differenze di età – di Fabiana Giacomotti

 

Le liste della vendetta. Il violento casting per il Parlamento, tra occhi di tigre e gladiatori. Così i leader serrano le file dei fedelissimi – di Francesco Cundari

 

Roma on the road. In giro per la capitale con un cicerone d’eccezione, l’ex sindaco Francesco Rutelli. Tra natura e storia, un libro per romani e turisti – di Maurizio Stefanini

 

Vacanza eterna e infelice. Finirà mai? Tra social e realtà pare impossibile uscirne. L’incubo di tornare non a scuola, ma alle elezioni – di Michele Masneri

 

Dall’Ucraina alla Corea. Così i missili e il regime di Kim Jong Un infiammano il 38° parallelo. Il leader nordcoreano ha dichiarato la vittoria contro il Covid e presto potrebbe tornare ai suoi test atomici. E’ la wild card di Cina e Russia, la miccia della prossima possibile crisi internazionale – di Giulia Pompili

 

Michelangelo ritrovato. Un disegno prova il suo genio sin da ragazzo. Ecco svelato il percorso che ha portato a una nuova attribuzione – di Furio Rinaldi

 

La nota perfetta. Con il disco “Astral Weeks”, Van Morrison ha toccato una vetta. Il risultato di mesi di lavoro? No, fu quasi tutto improvvisato – di Marco Ballestracci

 

I bronzi di Hollywood. Meglio Brad Pitt o Tom Cruise? Sono loro le ultime vere star, salvano il mondo e anche il botteghino in affanno – di Mariarosa Mancuso