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Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana
Questo weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).
Alla rincorsa del film perduto. Ma come, non lo hai visto? “Non ancora” significa “mai più”. Troppe le serie, troppi gli episodi, e al cinema per più di due ore è sequestro di persona. Come sopravvivere all’ansia di essere indietro su tutto. Con una confessione – di Annalena Benini
Appunti per Le Pen. L’azzardo di Macron e le analogie con il ’34, quando in Francia si arginò l’estrema destra. Poi vinse il Fronte popolare. Ma non parlavano di fascismo – di Siegmund Ginzberg
Padri e figli rivoluzionari. I Salis e i predecessori Donat-Cattin, che sembravano una tragedia greca. Ma la vicenda di oggi con Sofocle non c’entra – di Nicola Mirenzi
Generazione Hardy. Françoise che metteva l’amore al centro, nella vita e nelle canzoni. Addio alla ragazza yé-yé che ha reinventato il pop al ritmo di valzer – di Sandra Petrignani
Egnazia città del mondo. Se Giorgia Meloni ha scelto il borgo immaginario per il suo G7, i vacanzieri di sinistra puntano sulla Puglia reale – di Michele Masneri
State attenti. Così la connessione perenne in rete influenza le nostre capacità di concentrazione. Gli studi neurologici, i rischi, le opportunità – di Mattia Manoni
Il dito medio di Galileo. Come e perché nacque il “culto” degli scienziati e delle loro reliquie. Dal santuario di Pasteur al cervello di Einstein – di Massimiano Bucchi
Nella testa di Sinwar, il capo di Hamas che non ha paura del tempo. Il 7 ottobre doveva essere solo l’inizio dell’attacco contro Israele. Chi lo ha conosciuto ci racconta il suo piano, le conversazioni in carcere, l’uso del sangue di israeliani e palestinesi – di Micol Flammini
L'inferno degli ostaggi. Derisi nelle piazze, i loro volti cancellati, ignorati dall’Onu, abusati nei tunnel di Hamas. Gli otto mesi all’inferno dei rapiti israeliani – di Giulio Meotti
Io e il clarinetto. La prima passione di Renzo Arbore: “Me ne innamorai perché mi somigliava”. Dal jazz degli americani a Napoli al palco di Sanremo – di Francesco Palmieri
Aiuto, è tornato Techetechetè. Una toppa del palinsesto da anni raccontata come uno dei migliori programmi Rai. E’ il business della nostalgia – di Andrea Minuz
Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana, le serie del momento e i dietro le quinte raccontati da Mariarosa Mancuso