Emile Bernard, "Madeleine nel bosco d'amore" 1888 (Wikipedia)

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Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Questo weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).


Nostra signora delle Olimpiadi. Raccontare la storia di Alice Milliat nell’anno in cui ai Giochi gareggia un numero perfettamente eguale di donne e uomini. Rifiutata dal Cio, nel 1922 organizzò una competizione parallela per sole atlete. E rivoluzionò lo sport – di Paolo Valentino

 

Occhio al riformista. Il nuovo presidente dell’Iran vede i problemi ma non ha (ancora) il coraggio. Ha vinto grazie alle minoranze arrabbiate e alla figlia consulente politica – di Cecilia Sala

 

La nuova regina Victoria. La moglie di Starmer, prima first lady di religione ebraica. Non un trofeo del marito, ma complice nella politica – di Cristina Marconi

 

Lara e le altre. Tutte le donne di Donald Trump in campagna elettorale, dopo che la moglie e la figlia preferita si sono defilate. Pretoriane e arriviste – di Giulio Silvano

 

I dollari del consenso. Le donazioni ai candidati spesso prefigurano il risultato delle elezioni. I soldi che contano, dall’antica Roma all’America – di Siegmund Ginzberg

 

L’ultima papessa. Quarant’anni fa moriva Isabelle Colonna, la principessa che regnò per quasi un secolo su Roma e sui suoi salotti. Viaggio a palazzo – di Michele Masneri

 

Il Red Carpet del nulla. Festival al confine con la sagra, budget risicati e vecchie star corteggiate per la foto social. E’ l’estate culturale italiana – di Fabiana Giacomotti

 

Enciclopedia di uomini molto illustri ma quasi sconosciuti. L’abate del Bel Paese, il mago che doveva ipnotizzare D’Annunzio, il direttore che Karajan considerava il migliore. Vite in un bizzarro rapporto con la volubilità del destino – di Francesco Palmieri

 

Estrema Betti. L’attrice “vedova” di Pasolini raccontata da chi l’ha conosciuta, Paris e non solo. “Terribile è parola troppo poco complessa per definirmi” - di Sandra Petrignani

 

La prevalenza della risata. Da Plauto a Offenbach a Sondheim, quante volte la tragedia muta in commedia. Così gli dèi scendono dall’Olimpo – di Damiano Michieletto

 

Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana, le serie del momento e i dietro le quinte raccontati da Mariarosa Mancuso