Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto del fine settimana
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricarlo anche qui dalle 23 di venerdì).
Un mondo da rifare. La pandemia ha abbattuto il sogno delle “magnifiche sorti e progressive”. Che ne sarà dei dazi e della globalizzazione, delle fabbriche e dello smart working? Sullo sfondo una nuova Guerra fredda - di Stefano Cingolani
Il college proibito. Trump vorrebbe spedire a casa gli studenti stranieri. E tutta l’epica dell’università americana rischia il collasso - di Michele Masneri
Caccia al fantasma. Arresti, sequestri, perquisizioni. Castelvetrano è una città sotto assedio. Il boss Messina Denaro ancora non si trova, e così ci si arrangia col sospetto - di Riccardo Lo Verso
La nuova guerra sul Nilo. La diga costruita dall’Etiopia che l’Egitto non vuole. Storia di un fiume che ha trasformato la civiltà - di Annamaria Guadagni
Viva lo streaming. Ci voleva una pandemia per trasformare il modello di business. della cultura. Internet non uccide l’arte, semmai la rende accessibile - di Gery Palazzotto
La t-shirt politica. Vestirsi dalla parte giusta del mondo è diventata una moda. Ma solo alcuni fanno delle magliette una tela da dipingere - di Fabiana Giacomotti
Cultura e orgoglio di uno strumento. Il mandolino non suona solo a Napoli. È il tremolo dell’umanità. Storia, personaggi e interpreti di una musica che ha conquistato e commosso il mondo. Che ha stregato poeti e compositori, persino il cinema. Che ha attraversato le guerre: ricordate la “Leggenda del Piave” o il Capitano Corelli? - di Francesco Palmieri
Il nuovo lessico della seduzione. La decrescita infelice del desiderio, la liberazione dal reggiseno e dal dress code. Arrendetevi, ha vinto l’istinto - di Simonetta Sciandivasci
Nuovo cinema Mancuso. Recensioni cinematografiche a cura di Mariarosa Mancuso
L’arte è tutto un suk. I tradizionali contenitori sono stati disertati. Ora impazzano fiere, biennali e luoghi pubblici.
Così è cambiata la nostra percezione dell’esperienza artistica. La storia rivista da Tony Godfrey - di Ugo Nespolo