
Il Foglio a San Siro raccontato dagli studenti
Abbiamo chiesto agli universitari che erano con noi il 10 aprile allo stadio Meazza di raccontarci l'ottava edizione del nostro Festival dello sport. Impressioni, commenti, critiche e chicche
Abbiamo chiesto ad acluni studenti universitari che erano con noi ieri allo stadio Meazza di raccontarci l'ottava edizione del Foglio a San Siro, per come l'hanno vista loro: impressioni, commenti, critiche e chicche. Ecco i loro testi
Sì è conclusa l'ottava Edizione del “Foglio” svoltasi nel tempio del calcio, San Siro, ennesima giornata dedicata allo sport ed ai suoi valori, un trionfo per gli appassionati che lo masticano quotidianamente. Una giornata fatta di incontri, riflessioni e tante ispirazioni che i “grandi” hanno lasciato ai piú “piccoli” o meglio dire a coloro che aspirano a ricoprire ruoli importanti, ma non solo…
Si sono succedute varie interviste molto costruttive e molto profonde, toccando veramente tutti gli argomenti di questo mondo che è assolutamente affascinante. Da vetrina non si è non potuto parlare delle Olimpiadi Invernali che verranno ospitate a Milano-Cortina del 2026; in particolare l’Assessora dello Sport e Giovani del Comune di Milano, Martina Riva ed il Sottosegretario con Delega Sport e Giovani Lombardia, Federica Picchi, si sono espresse in merito al valore dello sport principalmente, quindi agli ideali e alla mission principale, soffermandosi sulla crescita personale di ogni singolo atleta; hanno inoltre messo in evidenza l’enorme cambiamento che lo sport ha dovuto affrontare in seguito ad un tragico evento come il Covid, sottolineando come negli anni successivi, fino ad arrivare ad oggi, sia proprio rinato lo spirito dello sport, è rinata la voglia negli atleti di praticare lo sport, probabilmente anche come via di fuga ma soprattutto di crescita, facendo in modo che a questo venga attribuita finalmente la reale importanza che ha, ovvero di fortificazione personale!
Insomma lo sport continua e deve continuare ad unire, deve essere un importantissimo veicolo di comunicazione tra individui e atleti, ma deve saper celebrare anche la loro unione, promuovendo i valori cardine come, il Fair Play!
In seguito grazie all’intervento dell’attuale presidente del CONI, Giovanni Malagò è emerso un ulteriore tema molto importante, ormai prossimo ai saluti in quanto Presidente del CONI, ha voluto porre l’accento sulla mancanza del saper “pianificare” da parte del nostro Paese, quindi seppur grande in merito di creatività, ma risulta essere ancora troppo piccolo in merito di pianificazione, c’è da migliorare molto, ma probabilmente lo si dovrà fare con i suoi successori, ma ancor di più con la politica… Poter avere una continuità con un costante cambiamento in ambito di potere politico, è estremamente difficile e ancora di più potersi fidare di persone al proprio fianco…sarà stata una frecciatina?! Probabile…ma quello che emerge principalmente è ancora una volta l’arretratezza del nostro paese rispetto ai nostri diretti concorrenti, è necessario un cambiamento, ma un cambiamento sano, che porti a reali conseguenze positive per il nostro paese e soprattutto per lo sport!
Successivamente Paolo Scaroni, attuale Presidente del Milan ha affrontato un tema molto delicato, quello degli Ultras. Ultimamente la Magistratura si è soffermata sulle 2 tifoserie di Milano, mettendo in luce alcune figure di spicco della malavita italiana, ha ulteriormente messo in evidenza l’importanza di ripulire gli stadi da elementi dannosi per la collettività. Un ulteriore tema emergente è quello della costruzione di nuovi impianti in quanto nuove strutture spazzano via gli elementi tossici presenti tra i tifosi così come è stato in Inghilterra con gli hooligans; è da tempo oramai che si parla della costruzione di un nuovo stadio, ma è da tempo che non succede nulla, ad oggi però il Presidente, sponda rossonera, appare più sicuro sugli sviluppi che interesseranno le due squadre di Milano in tema di impiantistica…saranno solo parole che si porta via il vento, o rappresentano il reale stato dei fatti?!
Importantissimo l’intervento del Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e del Presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli. In questo è stata rimarcata l’autonomia assunta dalla Lega rispetto alla Federazione, frutto dell’ottimo rapporto che sussiste tra i due massimi esponenti. Hanno inoltre rimarcato temi come la volontà di ritornare a beneficiare dei proventi derivanti dalle scommesse sul calcio, e soprattutto il tema caldo degli impianti nel nostro paese, e di come siamo ancora indietro anni luce rispetto ai nostri concorrenti europei…ad oggi ancora non è stata definita una via ben precisa da percorrere, c’è sempre molta negligenza su tale tema…
Infine importantissimo è stato l’intervento del Presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, il quale ha voluto rimarcare un concetto estremamente importante, come quello del leader, in particolare modo sostiene che un ottimo leader deve avere una grande capacità di “delegare” anche molti compiti a uomini di fiducia, e quindi sta a lui creare intorno a sè uno staff composto da persone che sarebbero disposte a morire per lui, che quindi condividono le stesse idee e gli stessi valori.
Che dire…è stata una giornata piena di emozioni, chiacchiere e confronti, ma ancora una volta a vincere è stato lo sport, siamo in una direzione molto positiva in tal senso, oggi come oggi si cerca di sensibilizzare molto il popolo cercando di far recepire il valore che lo sport ha, e quindi il suo impatto sulla popolazione…lo sport è vita, ti dà la vita, e ti fa crescere e maturare come persona, senza è quasi impossibile poter resistere…ti fa capire che attraverso i sacrifici si possono raggiungere i risultati più alti e ambiti, e da esempio abbiamo avuto le massime figure di spicco dello sport Italiano e Mondiale. Viva lo sport!
Francesco Testa
Sport e Futuro: Cresce il turismo sportivo in Italia e si guarda a Milano-Cortina 2026
Ai microfoni Carmelo Carbotti Head of Strategic Marketing and Research Office at Banca Ifis: Il 2024 si è chiuso con numeri incoraggianti per il turismo sportivo italiano, che ha raggiunto i 12 miliardi di euro, con un incremento di un miliardo rispetto all’anno precedente. Una crescita trainata sia dall’incremento degli eventi sportivi, come Gran Premi e competizioni internazionali, sia da un’inflazione che ha inevitabilmente spinto verso un aumento generale dei costi e dei flussi. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, cresce l’attenzione per le infrastrutture: moderne, tecnologiche, con un valore stimato di 3 miliardi di euro. A fronte di ciò, sono già arrivate richieste di sponsorizzazione per 450 milioni di euro, a testimonianza di un interesse crescente da parte dei brand. Coca Cola figura tra i primi grandi nomi. Secondo i dati, il 68% dei turisti arriva per seguire eventi sportivi, l’11% per eventi culturali e il 18% per altre attività. Cortina, come Milano e Verona si confermno mete fondamentali non solo per lo sport, ma anche per l’immagine dell’Italia all’estero. Non mancano però le preoccupazioni legate alla sicurezza e all’impatto ambientale delle grandi opere. Federica Picchi, sottosegretaria con delega a sport e giovani della Regione Lombardia, e Martina Riva, assessore allo sport del Comune di Milano, ribadiscono l’importanza di coniugare sviluppo e sostenibilità. Intanto, si guarda anche più avanti: l’Italia ospiterà le Olimpiadi Giovanili nel 2028. Milano e Cortina si preparano dunque a diventare il cuore pulsante dello sport europeo nei prossimi anni, tra sogni olimpici, grandi sfide organizzative e un futuro tutto da scrivere. Milano e Cortina si preparano dunque a diventare il cuore pulsante dello sport europeo nei prossimi anni, tra sogni olimpici, grandi sfide organizzative e un futuro tutto da scrivere. CONI e CIP verso la fusione, Malagò: “Italia disorganizzata ma con potenziale” – Pancalli: “Serve il momento giusto, poi sarà punto di non ritorno” Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, sottolinea come l’Italia sia un Paese che fatica a organizzarsi in modo efficace, ma con un grande potenziale costruttivo. Luca Pancalli presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) interviene condivide l’idea di unire CONI e CIP, anche se “una volta compiuta la fusione, si arriva a un punto di non ritorno, quindi bisogna solamente aspettare il momento cardine per unire queste due realtà”. Sul fronte calcistico, Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha confermato l’intenzione del club rossonero di guardarsi intorno per un nuovo Direttore Sportivo, con l’obiettivo di mantenere alto il livello competitivo. Il presidente nerazzurro tra ambizioni europee, campionato e riforme del calcio italiano Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, è intervenuto ai microfoni con la lucidità e la determinazione che lo contraddistinguono. Con lo sguardo già rivolto al prossimo impegno europeo, ha sottolineato l’importanza della sfida di mercoledì prossimo, nella quale i nerazzurri dovranno replicare la prestazione di alto livello vista martedì scorso a Monaco. “Serve una prestazione con la stessa intensità e determinazione. Non dobbiamo adagiarci su quanto fatto, perché in Europa nulla è scontato”, ha dichiarato Marotta. Ma il presidente interista non perde di vista il campionato. “Le partite più semplici, sulla carta, sono quelle che spesso nascondono maggiori insidie. Serve attenzione anche in Serie A, non possiamo permetterci cali”. Tra le soddisfazioni recenti figura anche la qualificazione dell’Inter al prossimo Mondiale per Club, che si terrà nel 2025. “È un motivo di grandissimo orgoglio. Essere tra le squadre che rappresenteranno l’Europa in una competizione così prestigiosa dà lustro a tutta la società”, ha commentato con fierezza. Infine, uno sguardo al futuro del calcio italiano: Marotta ha ribadito una posizione già espressa in passato, ossia la necessità di una riduzione del numero di squadre in Serie A. “Spero vivamente si arrivi a 18 squadre. Meno partite significherebbe maggiore qualità, più competitività e una gestione fisica e mentale migliore per i calciatori. È una scelta strategica che il nostro calcio dovrebbe seriamente considerare”. Parole chiare e visione a lungo termine: il presidente dell’Inter traccia una rotta tra presente e futuro, con l’ambizione di portare il club e il calcio italiano sempre più in alto.
Daniele Paladino
Giovedì 10 Aprile, nella Sala executive dello Stadio Giuseppe Meazza, si è tenuto l’evento “Il Foglio a San Siro”, una grande occasione per sentire le voci ed i pensieri delle personalità più importanti dello sport italiano e non solo. Lo sfondo vetrato con la visuale sul campo ha fatto da cornice alla voce di Umberto Zappelloni, presentatore dell’evento. Ad aprire le danze è stato Antonio La Torre, Commissario Tecnico della nazionale italiana di atletica. Uno degli artefici del successo esponenziale del movimento atletico italiano che ha fruttato numerose medaglie in tutte le ultime competizioni internazionali. A susseguirsi sono intervenuti esponenti della politica lombarda e partner commerciali che hanno mantenuto il punto focale sulle olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Un perfetto antipasto per gli arrivi del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Presidente italiano Paralimpico Luca Pancalli. Quest’ultimo ha rivendicato l’importanza sia economica che sociale delle Olimpiadi paralimpiche mentre Malagò ha voluto sottolineare l’enorme quantità di energia e tempo profusi allo scopo di portare nel nostro paese uno degli eventi sportivi più importanti: le Olimpiadi per l’appunto. Peccato che, per quanto gli riguarda, dovrà assistere a Milano-Cortina 2026 da esterno visto che a Maggio di quest’anno scadrà il suo terzo mandato e non potrà essere rinnovato. Nel resto della giornata il tema si è spostato sui singoli sport come il basket, la pallavolo e il rugby, con i rispettivi allenatori che, oltre ad essere esperti motivatori, si sono rivelati dei veri intrattenitori a suon di battute ed interazioni che hanno scatenato le risate dei presenti. Però, lo sport più presente a questo evento è stato il calcio, soprattutto grazie al dualismo Inter e Milan, i quali presidenti hanno risposto prontamente alle domande, variando su tanti argomenti come le prestazioni, lo stadio e i problemi del calcio italiano. Per il lato rossonero Paolo Scaroni ha esordito dicendo:” Quest’anno abbiamo scoperto di avere dei tifosi resilienti (ndr. Si riferisce al record di spettatori in campionato nonostante le brutte prestazioni), ma non bisogna svalutare la vittoria della Supercoppa italiana”. Si è concentrato poi sul progetto del nuovo “San Siro” e sul problema degli ultras:”La creazione di un nuovo stadio sarà epocale e aiuterà il tifo ad essere più pulito”. Per quanto riguarda la sponda nerazzurra, invece, Giuseppe Marotta ha cercato di proporre delle soluzioni ai problemi del campionato italiano, come portare il numero di squadre da 20 a 18 oppure valorizzare maggiormente il progetto delle seconde squadre che era nato proprio sotto la sua gestione alla Juventus. Alla fine del discorso non mancano anche le frecciatine indirizzate all’ex collega Paratici:”Se andasse al Milan sarei contento perché da arrabbiato ho più stimoli per fare meglio”. La giornata si è conclusa con altri ospiti d’eccezione come la giornalista di Sky sport Federica Masolin e altri campioni italiani di vari sport, tra cui pugilato, football americano e nuoto Paralimpico. Insomma è stato un evento ricco di contenuti, storie inedite, grandi insegnamenti e tante risate, tutto all’insegna dello sport. Viva lo sport e gli sportivi.
Simone Iacoviello
“Il Foglio a San Siro” ha riunito nello Stadio San Siro, volti noti del panorama sportivo italiano per discutere di diversi argomenti. L’evento si è svolto in due sessioni, mattutina e pomeridiana. L’argomento principale della sessione mattutina è stato l’atteso evento delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Carmelo Carbotti, responsabile marketing strategico e ricerca di Banca Ifis, ha illustrato con numeri e grafici l’impatto economico del turismo sportivo, evidenziando una crescita dell’8% rispetto al 2023. Durante i Giochi sono attesi 2,5 milioni di visitatori e un’audience globale stimata in 3 miliardi di persone. Un’occasione non solo per lo sport, ma per valorizzare l’enogastronomia, la cultura e l’intero sistema turistico italiano. Marco Balich, direttore creativo della cerimonia d’apertura, ha poi svelato alcuni retroscena dell’organizzazione, sottolineando l’unicità di un evento che per la prima volta avrà due location. Una di queste sarà proprio San Siro, il team che si occupa della cerimonia però ha tempi ristretti di preparazione delle prove e avranno lo stadio 12 giorni prima della cerimonia. Infatti le prime prove avverranno da un'altra parte e poi verranno trasferite di dopo a San Siro. A sorpresa è salito sul palco anche Fabio Capello, che ha parlato di Inter, Milan, Juventus e delle ultime partite di Champions League. E’ salito sul palco anche Paolo Scaroni presidente del Milan dove ha parlato della situazione del Milan in questa stagione e della volontà di continuare a rafforzare la squadra per avere una grande stagione il prossimo anno. Inoltre ha parlato del rapporto tra Ibra e Furlani dove ha detto che vanno d’accordo e ha aggiunto che Ibra è un valore aggiunto al Milan e vede un clima positivo tra loro. Inoltre il Milan si sta guardando intorno per il nuovo DS perchè oltre a rafforzare la squadra vogliono anche rafforzare la dirigenza. Infine si espone sulla situazione San Siro dicendo che ad oggi la situazione è costruire un nuovo stadio a San Siro, giocare al Meazza fino a quando il nuovo stadio non sarà pronto e poi traslocare. Poi dove c’è il Meazza adesso lasciare delle vestigia di questo stadio e porteranno la sede del Milan e dell’Inter e anche un albergo. Nel pomeriggio ha parlato sulla stagione il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta dicendo che anche se non si dovesse arrivare a vincere qualcosa la stagione è positiva, ha parlato degli impegni di questo mese e dell’ottima prestazione dell’Inter a Monaco. Un momento particolarmente coinvolgente è stato quello con i quattro CT delle nazionali italiane: Fefè De Giorgi (volley maschile), Gianmarco Pozzecco (basket), Gonzalo Quesada (rugby) e Julio Velasco (volley femminile). Insieme hanno fatto degli interventi molto belli e interessanti sulle dinamiche dello spogliatoio su come trattare i giocatori se come figli o essere più distaccati, e su come affrontare le partite importanti con che mentalità e anche sui discorsi che ci possono essere nello spogliatoio prima di queste partite. Inoltre si è parlato di com’è difficile vincere e soprattutto ripetersi. Ci sono stati anche aneddoti e battute molto belle che hanno reso l’intervento molto piacevole. Un altro intervento molto interessante è stato quello di Giulia Ghiretti (Campionessa paralimpica di nuoto), Stefano Raimondi (Campione paralimpico di nuoto) e Giulia Terzi (Campionessa paralimpica di nuoto), dove hanno raccontato come nei primi anni della loro carriera il movimento paralimpico era agli inizi e di come ora si sta espandendo. Inoltre ci hanno raccontato di cosa hanno provato quando entrati in acqua infatti loro si sentono liberi. Inoltre parlano delle paralimpiadi e delle medaglie ricevute e di come ogni giorno ricevevano messaggi di biglietti comprati per assistere alle gare e questo dimostra la grande espansione che sta avendo il nuoto paralimpico ma in generale tutto il movimento. Un altro intervento bello è stato quello di Federica Masolin che ha parlato della sua carriera dagli inizi con Sky, di come ha scoperto che andava a condurre la F1 e di come ora si ritrova a lavorare nel post partita della Champions League.
Nicola Macchini