Non c’è solo la Serie A (pure quella in crisi), anche il resto dello sport ha una sua economia. In Lombardia oltre 9 milioni di euro destinati alla messa a norma dei centri sportivi: "Per i comuni un'opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini"
Ragione hanno ragione. Prima impianti chiusi con l’arrivo del virus, poi i costosi adeguamenti per permettere alle persone di ritornare a quelle attività che fanno rima con salute e qualità della vita. E ora, con le nuove disposizioni, di nuovo giù la claire, come si dice a Milano. Lo ha detto a gran voce tutto il mondo dello sport, dai gestori di palestre e piscine, personal trainer, frequentatori e appassionati. E anche cantato in musica sotto la Madonnina con una sessione di allenamento, per spiegare: “Siamo anche senza ammortizzatori sociali”. Non a caso è previsto un webinar, il 26 novembre, organizzato da Anci in collaborazione con Regione e Coni Lombardia dal titolo: “Gestione degli impianti sportivi: quale futuro?”.
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