Mentre la pandemia continua a mordere e il governo accende il semaforo rosso (salvo contrordine) la Lombardia che vuole tornare a spingere la crescita ha bisogno di una cospicua iniezione di sapere, ricerca e formazione. E le università si stanno attrezzando. Alla Bocconi, che per l’inaugurazione dell’anno accademico hanno giocato la carta europea, ospitando Ursula Von der Leyen, il futuro in una parola è “inclusione”. Bocconi ha aumentato il numero delle borse di studio e il rettore, Gianmario Verona l’ha indirizzata verso un “filone che la pandemia ha reso ancora più drammaticamente evidente: il capitalismo sostenibile. Ci stiamo dedicando a fornire una prospettiva più integrata, in un contesto moderno, congeniale al ruolo dell’impresa. L’idea è di dar voce agli stakeholder, per dar voce anche ai portatori d’interesse. Dobbiamo saper fornire una prospettiva per un’economia che abbia sempre più un ruolo integrato nella società. La pandemia ha esacerbato la situazione, un esempio sono gli Stati Uniti dove le morti da Covid sono collegate a determinati quartieri e a certe etnie, una cosa drammatica”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE