Renato Mazzoncini presenta il Piano industriale 2021-2030. Sostenibilità, green, tecnologia e mercati: 16 miliardi di euro di investimenti per economia circolare e transizione energetica
Sembra lontana mille miglia Aem, “l’antica” municipalizzata, con gli uffici in corso di Porta Vittoria e le centrali elettriche in Valtellina, che si premurava di avvisare i milanesi sulla durata dei cantieri disseminati in città per limitare i disagi. Oggi A2A, che mercoledì ha presentato il Piano Strategico 2021-2030, è una moderna “life company” che guarda all’Europa come mercato domestico e pensa di portare anche il Spagna il proprio know how, per gestire impianti di termovalorizzazione. Il nuovo amministratore delegato, Renato Mazzoncini, parla di “cambio di paradigma”, per passare “dal mezzo al fine”, con l’obiettivo “di garantire ai cittadini una qualità della vita migliore”. La sostenibilità guida la nuova strategia, ma il Piano è costruito su due macro-trend industriali: economia circolare e transizione energetica. A2A si impegna – con obiettivi assai ambiziosi – a dare un concreto contributo alla realizzazione di 11 dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 Onu.
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