Guido Guidesi, neo assessore allo Sviluppo economico, giorgettiano, spiega la svolta e quello che occorre fare
Portava i pantaloni corti quando il Senatur calcava il pratone di Pontida alla testa della “sua” Lega e lui, Guido Guidesi da Codogno, si sentì subito coinvolto da quei ragionamenti ruvidi ma concreti, sinceri. Padani. Poi, senza mollare il lavoro (fiscalista e poi bancario) il “ragiunàt” Guidesi ha scalato il partito, prima nella sua terra, per arrivare poi nel 2013 a Roma, alla Camera. Matteo Salvini l’ha voluto nel governo Conte 1, come sottosegretario alla presidenza del Consiglio: compito delicato, nel cuore del potere. Ma il suo punto di riferimento nella Lega è sempre stato Giancarlo Giorgetti, prodigo di suggerimenti, sempre ascoltati.
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