E' l'altra faccia della medaglia: “Il rischio per noi è quello di sparire dal mercato, l’unica scelta possibile è vaccinare, vaccinare, vaccinare!", ci dice Sandro Stipa, presidente di Assoallestimenti
Sembra di sentire il grido d’insurrezione di “Quinto Potere”, il film per molti versi profetico di Sidney Lumet: “Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!”. Perché l’altra faccia del pianeta fiera, la dark side, il lato oscuro, è questo: “Il rischio per noi è quello di sparire dal mercato, l’unica scelta possibile è vaccinare, vaccinare, vaccinare!”. L’altra parte della medaglia. Sono le parole di Sandro Stipa, presidente di Asal (Assoallestimenti), associazione di FederlegnoArredo, al Foglio, per raccontare il dramma di una intera categoria, quella degli allestitori di fiere ed eventi, paralizzati, con tutti i grandi eventi causa Covid, dal febbraio del 2020. “Allo stato attuale, nella migliore delle ipotesi, prevediamo l’inizio della ripresa delle nostre attività non prima di settembre ma sarà un inizio parziale perché a settembre ottobre penso non ci sarà la possibilità di muoversi liberamente a livello internazionale, da parte dei buyer”.
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