GranMilano
Tanti auguri Atm
I 90 anni di un’azienda leader che ha fatto muovere Milano. E ora i bus a guida assistita
Novant’anni e non dimostrarli. Persino dopo quindici mesi di sofferenza per la pandemia. Il 22 maggio del 1931 nasceva a Milano l’Azienda Tranviaria Municipale. Nella città che raggiungeva il milione di abitanti, mentre architetti come Gio Ponti e Piero Portaluppi disegnavano i primi edifici del moderno design. Apriva la Stazione Centrale e la Edison, alla Bovisa, iniziava la produzione e la distribuzione del gas per la città. Anche se l’alito pesante della dittatura si faceva sentire: Toscanini (a Bologna) si rifiutava di eseguire l’inno fascista Giovinezza e, aggredito dai fascisti, lasciava Milano e la sua Scala per stabilirsi negli Stati Uniti. E’ trascorso quasi un secolo ma la vocazione di Atm (oggi Spa di proprietà del comune) – a differenza di tante utilities convertite in aziende più attente al mondo della finanza – è rimasta la stessa: offrire ai milanesi la possibilità di muoversi presto e bene.
La pandemia ha avuto un costo pesante per l’azienda, ma da Foro Bonaparte guardano avanti. In questi giorni sono entrati in servizio i primi charger hi-tech, postazioni per la ricarica elettrica degli e-bus: entro il 2030 Atm viaggerà in città esclusivamente con bus elettrici. Una scelta che, accanto al completamento della rete delle metropolitane permetterà alla città di consolidare la sua dimensione da grande Milano. Già oggi sono una novantina i bus elettrici in circolazione. Accanto al completo rinnovamento della flotta, Atm non ha mai smesso di promuovere la ricerca di soluzioni innovative. Come il progetto ambizioso della mobilità a guida assistita (obiettivo di fare a meno del conducente) tenuto conto che già oggi la M5 viaggia in automatico. Il progetto in questione, realizzato da Atm e comune con Politecnico, Vodafone e Ibm si chiama Tech Bus, ha l’obiettivo di mettere in strada il primo filobus sviluppato attraverso una innovativa ricerca sulla mobilità che implementa tecnologie cloud ibride e connesse alla rete 5G per la guida assistita. Tech Bus è uno dei primi risultati del progetto JRL, Joint Research Lab per la mobilità urbana. Ma l’aspetto più suggestivo è che il primo Tech Bus guidato dall’innovazione è un filobus della filovia 90/91: quella che i milanesi, da tempo considerano una linea “di frontiera”. Un team di ricercatori, ingegneri e tecnici del JRL ha già installato a bordo di filobus di Atm strumentazioni sofisticate che consentono grazie alla rete 5G Vodafone e alle interfacce Ibm uno scambio continuo di informazioni tra veicolo e infrastrutture stradali.
Tech Bus rappresenta un ulteriore progresso nello scacchiere della New Urban Mobility, in uno scenario in cui è cruciale il coordinamento delle politiche strategiche di istituzioni e aziende. Obiettivo: una Milano sempre più elettrica, connessa e sicura. E’ questa capacità di visione che fa di Atm una azienda pubblica di eccellenza: “Atm è sempre in prima linea nella sperimentazione e applicazione di progetti all’avanguardia, indispensabili per la mobilità del futuro – spiega Arrigo Giana, direttore generale di Atm – Una sfida che, insieme alla sostenibilità, rappresenta uno dei pilastri su cui si concentrano i nostri investimenti anche per il rilancio di Milano”.
Per celebrare i suoi primi 90 anni, lunedì parte un “viaggio” tra passato e presente, che racconta attraverso alcune immagini il legame di Atm con la città. Tenuto conto della stagione (pandemica), l’azienda ha promosso una campagna light, che mette al centro il rapporto tra i lavoratori e i cittadini: Atm è stata ed è una presenza costante nelle fasi dei grandi cambiamenti. Lo è stata nel passato, lo è adesso e lo sarà nel futuro, nel piano di transizione ambientale e dei servizi della città. Che è anche transizione del capitale umano.
Avverte infatti Angelo Piccirillo, segretario milanese della Filt Cgil, che segue da vicino la vita dell’azienda, “è fondamentale stringere i tempi per la riqualificazione del personale che dovrà curare la conversione dei veicoli da gasolio a elettrici. Noi siamo pronti a fare la nostra parte ma i manutentori ed i tecnici vanno formati e in fretta”. Per celebrare la ricorrenza è prevista anche l’emissione di un biglietto speciale con il logo dei 90 anni. Il ticket sarà acquistabile da domani a sabato 30 maggio presso i distributori automatici, nelle rivendite dotate di dispositivi elettronici e negli Atm Point. Non un amarcord ma uno sguardo verso la mobilità dei prossimi 90 anni.