(foto Ansa)

GranMilano

Guerriglia verde per Sala

Maurizio Crippa

Tra un po' per il sindaco ricominciano le grane decisionali: il progetto Coima e il nuovo stadio. Riuscirà a tenere compatte maggioranza e giunta?

Sant’Ambrogio, la Scala e il pronti via delle feste meneghine per riprendere fiato e poi per Beppe Sala ricominciano le grane decisionali. Che sono di tipo urbanistico-politico. E di un inatteso, per lui, colore verde, più che rosso-nero-azzurro. La componente verde del Consiglio comunale (e giunta) sostenuta da una bella fetta del Pd (insomma la sua maggioranza) ha bocciato – per la solita questione di zero virgola sulle cubature – il progetto di Coima per il nuovo Pirellino: grattacielino venduto a gran prezzo dal Comune e trasformato da Coima in un bel progetto, pure molto green. Niente da fare. Uno schiaffo a Manfredi Catella, ma anche a Sala che aveva benedetto l’operazione.

Schiaffo che fa il paio con la grana stadio. Paolo Scaroni ha parlato alla trasmissione di Gr Parlamento “La politica nel pallone”, e mai nome fu più azzeccato. “Abbiamo raggiunto un accordo passato in giunta al Comune di Milano che prevede un nuovo stadio a fianco all’attuale San Siro”, ha detto. “Abbiamo due progetti e ne dobbiamo scegliere uno prima di Natale. L’annuncio? Prima di Natale. L’obiettivo è avere lo stadio pronto per la stagione 2026-2027”. Altro che “Sì Meazza”. E’ sembrato quasi un ultimatum. Sala è orientato a dire sì (in ballo c’è la valorizzazione di tutta l’area), la sua maggioranza no. L’idea di mettere d’accordo pubblico e privato sembra non piaccia a nessuno. Buon Natale a San Siro, e anche al sindaco.

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"