GranMilano
Guerriglia verde per Sala
Tra un po' per il sindaco ricominciano le grane decisionali: il progetto Coima e il nuovo stadio. Riuscirà a tenere compatte maggioranza e giunta?
Sant’Ambrogio, la Scala e il pronti via delle feste meneghine per riprendere fiato e poi per Beppe Sala ricominciano le grane decisionali. Che sono di tipo urbanistico-politico. E di un inatteso, per lui, colore verde, più che rosso-nero-azzurro. La componente verde del Consiglio comunale (e giunta) sostenuta da una bella fetta del Pd (insomma la sua maggioranza) ha bocciato – per la solita questione di zero virgola sulle cubature – il progetto di Coima per il nuovo Pirellino: grattacielino venduto a gran prezzo dal Comune e trasformato da Coima in un bel progetto, pure molto green. Niente da fare. Uno schiaffo a Manfredi Catella, ma anche a Sala che aveva benedetto l’operazione.
Schiaffo che fa il paio con la grana stadio. Paolo Scaroni ha parlato alla trasmissione di Gr Parlamento “La politica nel pallone”, e mai nome fu più azzeccato. “Abbiamo raggiunto un accordo passato in giunta al Comune di Milano che prevede un nuovo stadio a fianco all’attuale San Siro”, ha detto. “Abbiamo due progetti e ne dobbiamo scegliere uno prima di Natale. L’annuncio? Prima di Natale. L’obiettivo è avere lo stadio pronto per la stagione 2026-2027”. Altro che “Sì Meazza”. E’ sembrato quasi un ultimatum. Sala è orientato a dire sì (in ballo c’è la valorizzazione di tutta l’area), la sua maggioranza no. L’idea di mettere d’accordo pubblico e privato sembra non piaccia a nessuno. Buon Natale a San Siro, e anche al sindaco.