Tingey Injury Law Firm 

GranMilano

Nasce in città il megastudio tutto italiano di avvocati d'affari  

Mariarosaria Marchesano

Il nuovo studio legale che sta per nascere dall’aggregazione tra Pedersoli, Gattai e un pezzo di BonelliErede sembra ispirarsi ai network americani che troviamo in film e serie tv

Non sarà un grattacielo della Fifth Avenue a ospitarne il quartier generale, con tanto di venditori di hotdog e caffè bollente nei dintorni per rifocillare gli avvocati in pausa, ma un prestigioso palazzo in pieno centro storico di Milano, nelle cui adiacenze si potranno trovare ottimi lunch a base di risotti. Però il nuovo mega studio legale che sta per nascere dall’aggregazione tra Pedersoli, Gattai e un pezzo di BonelliErede sembra ispirarsi (a modo suo) ai network americani che hanno fatto da sfondo a tanti film e alla celebre serie tv Suits, che ha reso famosa Meghan Markle, che più di tutti è riuscita a raccontare la vita quotidiana dei grandi studi legali, con vizi e virtù. Come quella di azzuffarsi fino allo stremo per l’ordine dei nomi sulla targa da appendere all’ingresso dopo l’ennesima fusione. Sì, perché quello degli avvocati d’affari è uno di quei campi che nel mondo anglosassone tende ad avere una dimensione di azienda e a crescere sempre di più. Così sarà anche per lo studio PedersoliGattai che potrà contare su 350 professionisti (di cui 64 soci) e su un fatturato di 120 milioni, tanto per iniziare (ma non c’è stata lite, a quanto pare, per l’ordine dei nomi da seguire grazie alla sobrietà esperta del settantenne Carlo Pedersoli e della sportività congenita di Bruno Gattai, che nella sua vita giovanile annovera anche un’esperienza da telecronista di gare sciistiche). Comunque, una realtà così non si è mai vista in Italia, dove pure studi legali come BonelliErede e Chiomenti sono nati seguendo questo modello ma poi si sono poi costruiti una dimensione di boutique di prestigio.

Milano non è Londra o New York, dove il cerchio magico di realtà internazionali come Linklaters, Freshfield, Clifford Chance, Hogan Lovells Allen&Overy, solo per fare qualche nome, sono praticamente delle multinazionali con fatturati che arrivano a qualche miliardo di dollari. Molti di loro hanno sedi anche nel nostro paese e tendono ad accaparrarsi i migliori talenti della professione forense oltre che i migliori clienti. Difficile entrare in concorrenza aperta con queste realtà. Però la mossa di Pedersoli e Gattai, due nomi storici, a cui si è aggiunto il gruppo di professionisti proveniente da BonelliErede e guidato da Carlo Montagna, è il segnale che qualcosa si sta muovendo nel panorama nazionale degli avvocati d’affari. Una categoria a parte, perché più sofistica e ricca di tutte le altre, ma anche più impegnativa visto che molto spesso operazioni di mercato che coinvolgono banche e imprese implicano la profonda conoscenza di leggi e regolamenti di vari paesi oltre a quelli internazionale e comunitario. L’Unione tra studi storici e gruppi di professionisti di “ranking” oltre a essere un’operazione senza precedenti crea un leader del mercato legale tutto italiano che prima non c’era e che diventa automaticamente il punto di riferimento del capitalismo familiare nostrano in grande trasformazione. Le famiglie Agnelli-Elkann, i Della Valle, i Barilla sono solo alcuni nomi che saranno seguiti dallo studio PedersoliGattai, che avrà come cliente Intesa Sanpaolo e promette di essere molto attivo anche nei private equity, protagonisti indiscussi di tante acquisizioni e fusioni. Il nuovo studio sarà attivo solo dal primo gennaio 2024 (con sedi anche a Roma e Torino) ma ha già fatto scalpore.

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