Mettersi al sicuro
Come affrontare la giungla delle bollette
Trovare un modo per monitorare le offerte della luce e del gas può essere complicato. Una app è in grado di analizzare più di duemila bollette ogni giorno. La storia di Biloo
Se siete stanchi di essere torturati al telefono dal solito “ciao!”, di chi vuol vendervi un operatore di fiducia, spesso confondendovi le idee, esiste da qualche tempo una app che vi può aiutare a controllare le bollette di luce e gas “game-changing payment startup”. Si chiama Billoo e ha oltre 150 mila iscritti, più di duemila bollette di luce e gas controllate ogni giorno.
L’emergenza energetica scatenata dall’invasione dell’Ucraina e relativa crisi del gas, i margini elevatissimi applicati dai fornitori ai prezzi all’ingrosso e la fine del mercato tutelato sono alcune delle cause dell’aumento del costo delle bollette. Un tema drammatico per i consumatori, ma che pone problemi anche alle aziende dei più diversi settori. Trovare modi efficaci per monitorare l’offerta è interesse di molti. Ma servono modelli. Una risposta viene ad esempio proprio da Billoo, che quest’anno ha lanciato il suo Osservatorio – un centro studi che analizza l’andamento del mercato dell’energia e che, grazie alla sua posizione privilegiata, si propone di diventare fonte autorevole per media e stakeholder. “Il margine di guadagno dei fornitori negli ultimi due anni è aumentato in modo considerevole passando da meno di 10 euro/Mwh a valori che oggi possono andare abbondantemente oltre i 20 Euro/Mhw” spiegano dall’Osservatorio Billoo, che offre una panoramica dell’andamento del mercato di luce e gas, che con i prezzi fissi va pure peggio.
“In passato questo margine è stato anche negativo (ci sono anche altre partite su cui i fornitori guadagnano): oggi invece può essere tranquillamente 50 Euro/Mhw”. Una analisi accurata delle tariffe sul mercato, e ovviamente la concorrenza, possono permettere una reale diminuzione dei prezzi. “Questo risultato può avvenire soltanto acquisendo una corretta consapevolezza energetica”, spiegano dall’osservatorio. “La cosa interessante è che più della metà delle bollette che controlliamo ottiene voti bassi: ciò significa che più della metà della popolazione italiana potenzialmente sta pagando più di quanto dovrebbe”.