Donne iraniane a mani nude, al Franco Parenti

Il libro di Mariano Giustino "Iran a mani nude" racconta il coraggio e la lotta delle donne iraniane contro l'oppressione di ayatollah e pasdaran. Discussione pubblica il 9 ottobre, con giornalisti e attivisti

Si intitola “Iran a mani nude - Storie di donne coraggiose contro ayatollah e pasdaran” (editore Rubettino). E’ il libro scritto da Mariano Giustino, corrispondente di Radio radicale dalla Turchia e collaboratore di HuffPost, per raccontare la battaglia, letteralmente a mani nude, delle donne iraniane. Una lotta che ha radici lontane. La prima ribelle uccisa in carcere di cui si ha memoria è stata Fátimih Zarrín Táj Baragháni, una poetessa di fede ha bah’i nata agli inizi dell’800. Mercoledì 9 ottobre al Teatro Franco Parenti (alle 18,30) si parlerà della rivolta di “Donna, Vita, Libertà” che continua attraverso la disobbedienza civile, dell’apartheid di genere, della guerra ormai conclamata in Medio Oriente che colpisce brutalmente anche i dissidenti iraniani. Con l’autore Mariano Giustino, vincitore del Premiolino 2024, a discutere dell’argomento e a portare testimonianze ci saranno Andrea Cangini, segretario generale della Fondazione Einaudi, le giornaliste Assia Neumann Dayan e Cristina Giudici, Alessandro Litta Modignani di Ponte Atlantico, l’attivista iraniana Rayhane’ Tabrizi e Simona Giannetti, avvocata, che condurrà il panel. 
Teatro Franco Parenti, mercoledì 9 ottobre ore 18.30

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