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Gran Milano

Extra Olimpiadi. La “quadra” per il sostegno pubblico ai costi delle opere è un'idea anche per il futuro 

Giovanni Seu

Il governo è pronto a sostenere i privati che stanno realizzando opere per i Giochi e si trovano in difficoltà causa extra-costi determinati da pandemia e guerra in Ucraina. Sulla stessa linea anche Fontana e Sala. Ma resta da definire in che modo mettere in pratica questo aiuto 

Dopo avere negoziato e fallito la candidatura unitaria di Milano, Cortina e Torino l’allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti annunciò alla Camera che il governo non avrebbe finanziato le eventuali Olimpiadi 2026: “Torino forse rilancia da sola, Milano e Cortina dicono di volersi proporre assieme. L'atteggiamento del governo, ribadito a tutti gli interessati e anche al Coni, è che questo tipo di proposte avranno il sostegno del governo ma non dal punto di vista economico. Dovranno dimostrare di poter sopperire da soli a tutte le esigenze organizzative e infrastrutturali”. Era settembre 2018 e già l’anno dopo, in seguito all’assegnazione, l’atteggiamento è iniziato a cambiare complice la consapevolezza dell’importanza per il territorio e per il paese intero dell’evento olimpico. Al punto che dopo avere pianificato le infrastrutture adesso il governo è pronto a sostenere i privati che stanno realizzando opere per i Giochi e si trovano in difficoltà causa extra-costi determinati da pandemia e guerra in Ucraina. 

Lo ha assicurato Matteo Salvini nel corso del sopralluogo di lunedì scorso nel cantiere di Porta Romana dimostrando che c’è l’impegno dell’esecutivo a superare gli ostacoli che restano nell’ultimo anno di preparazione. Sulla stessa linea il governatore lombardo Attilio Fontana e il sindaco Beppe Sala che si sono detti pronti a fare la loro parte. Resta da definire in che modo si può realizzare questo aiuto, che ammonta a circa 100 milioni di euro e andrebbe a beneficio di privati, ovvero Coima che sta ultimando il Villaggio Olimpico e i tedeschi di Eventim alle prese con il palazzetto di Santa Giulia che ospiterà le gare dell’hockey su ghiaccio e la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. Escluso un sostegno diretto, secondo il ministro dei Trasporti è possibile una soluzione che avrebbe una ricaduta positiva sulla città: “Ci stiamo ragionando con il ministero dell’Economia e con il Comune di Milano, se do solo un euro dei soldi degli italiani a un soggetto privato, ovviamente commetto un reato. L’idea è che questi soggetti privati, ad esempio, mettano a disposizione del pubblico una parte dei loro beni e dei loro servizi per l’avvenire. Allora sì, io potrei metterci dei soldi, altrimenti mi portano in galera se io do un euro degli italiani a un soggetto privato. Fondi statali, fondi comunali, tutti devono fare la loro parte”.

Dopo le Olimpiadi il villaggio verrà convertito in studentato, nel resto dell’area è previsto un insediamento di edilizia sociale e convenzionata: Coima e Comune dovranno individuare come sviluppare un uso pubblico che giustifichi l’arrivo di 40 milioni da Roma. Stesso discorso per Santa Giulia che potrebbe mettere a disposizione il nuovo impianto per iniziative di pubblica utilità per ottenere gli altri 60. Se l’operazione va in porto potrebbe configurarsi come un importante precedente per altri cantieri che si trovano nella stessa situazione, basti pensare a “LOC”, sviluppato da Nhood Italia che prevede la riqualificazione di piazzale Loreto, al momento fermo anche per i 20 milioni di extra-costi. C’è poi MilanoSesto, anche in questo caso i cantieri non sono mai partiti, che si trova con un progetto diventato insostenibile: Coima e Redo lo vorrebbero risolvere con un ridimensionamento del masterplan.

Per le altre opere di Milano-Cortina non c’è nessuna necessità di interventi pubblici. Il Forum di Assago è già pronto per ospitare il pattinaggio di figura e lo short track grazie a un intervento sulla soletta e l’inserimento di una serpentina di raffreddamento che garantisce la stabilità del ghiaccio, già questo fine settimana si faranno le prove con il Short Track World Tour. Buone notizie anche da Fieramilano a Rho-Pero dove si stanno riorganizzando i capannoni per il torneo femminile di hockey, alcune partite del torneo maschile e il pattinaggio di velocità. Un quadro positivo, insomma, come dimostrano i quasi 300 mila biglietti acquistati nei primi sei giorni di vendita.