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Gran milano

Tramlink, investimento da 190 milioni. Ma mancano i tranvieri e i Cobas vincono ricorsi

Daniele Bonecchi

I nuovi tram offrono comfort e dispositivi di videosorveglianza, ma all'appello servono circa 400 conducenti per guidarli. La ricerca dei candidati si fa sempre più complessa per l'Atm, che nel frattempo è stata condannata a risarcire 16 dipendenti per “danno da usura psicofisica” 

Atm in grande spolvero, e con vero orgoglio alla milanese, presenta i nuovi tram made in Swisse, ma già in circolazione a Valencia. Realizzati dalla Stadler, hanno caratteristiche innovative. Un veicolo leggero multi-articolato a pianale ribassato che offre eccellenti caratteristiche di comfort e guida oltre a un dispositivo di videosorveglianza in presa diretta, che con i tempi che corrono sarà assai gradito a passeggeri e tranvieri. La storia è iniziata con la Stadler Rail di Valencia che si è aggiudicata la gara indetta da Atm nel 2019 per 74 tram fra urbani ed extraurbani. Il costo previsto è di 190 milioni. Nel corso di Expo Ferroviaria a Milano, nel 2021, fu allestita una maquette del Tramlink visitata dal pubblico, sempre attento ai suoi tram. Il primo entrerà in servizio da oggi sulle linee 7 e 31. Ma per l’azienda di Foro Bonaparte il problema adesso è un altro: chi li guiderà i nuovi tram, visto che mancano all’appello circa 400 conducenti? Con 1.400 euro al mese non è facile vivere a Milano con famiglia al seguito e se fino a un decennio fa c’era la corsa dal Sud per trovare il posto fisso in Atm, ora l’azienda – nonostante qualche incentivo messo in campo – non trova candidati.

Ha cercato di metterci una pezza l’assessore alla Casa della Regione, Paolo Franco, che ha inserito gli autisti del trasporto pubblico tra le categorie professionali che potranno usufruire di un alloggio a prezzi calmierati, come già avviene con il personale sanitario, delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Ma poi è arrivata l’imboscata dei Cobas contro gli straordinari. Troppi, secondo il Tribunale del lavoro di Milano che ha condannato l’Atm a risarcire 16 dipendenti per “danno da usura psicofisica”. L’ammontare del risarcimento è di circa 270 mila euro, da elargire ai dipendenti per somme che vanno da 1.700 a 37 mila euro. Il limite delle 250 ore l’anno di straordinari è stato ampiamente superato ma – qualcuno ricorda – sono sempre su base volontaria. Al direttore generale Atm, Arrigo Giana, non resta che ballare la macumba (rito propiziatorio) per evitare che i nuovi e moderni Tramlink restino fermi in deposito, senza conducente.