Al fresco dei bagni magici di Andrée Ruth Shammah
Con un tuffo in piscina scopri che ti puoi comperare un pezzo di eternità. Una colonna, per essere precisi, con tanto di targa
Pensa un po’, vai in piscina per un tuffo e scopri che ti puoi comperare un pezzo di eternità. Una colonna, per essere precisi, con tanto di targa. Non solo. Con cinquemila euro (costo della colonna) sarai invitato alle prime del Teatro Parenti, alla balneazione nei Bagni Misteriosi, agli appuntamenti speciali riservati ai donatori. Andrée Ruth Shammah è un genio dell’arrangiarsi quando non ci sono quattrini. Con una passione sconfinata per il luogo che la vede protagonista dal 1972, ci mette il cuore e quando ci sono i sentimenti tutto, quasi per magia, si fa lieve anche se la situazione, a volte, è pesante. La filosofia è: se non ci sono i soldi, si troveranno. “Pulisco le fessure del palcoscenico e finché non ho finito di togliere tutta la polvere non me ne vado”, racconta.
Le colonne, 76, se le sono già aggiudicate in tanti (ne restano disponibili 8). Giorgio Armani, Caterina Caselli, Paolo Clerici, Manfredi Catella, Emmanuelle De Benedetti, Fedele Confalonieri, Francesco Micheli, Angelo e Francesca Moratti, Piergaetano Marchetti, Sergio Scalpelli, Roberto Spada sono solo alcuni dei nomi che “si sono uniti per fare sempre più grande Milano”. D’altronde, la Fondazione Pier Lombardo lo merita e Andrée, la donna di teatro rimasta di più nel suo spazio, pure. E’ solo grazie a lei che l’ex Centro Balneare Caimi ha ripreso vita e va a ricongiungersi al Teatro Franco Parenti come era in origine negli anni 30. “Se sono dentro una cosa non c’è nulla che mi dica che è impossibile. La devo fare bene. Forse più che se fosse casa mia”. Si è passati dal totale abbandono a un luogo di sognante bellezza dove la gente, nessun privilegiato, può sfuggire l’afa tra acqua, natura, musica, teatro, poesia.
“Bagni Misteriosi è un nome che è venuto dopo averne provati tanti altri. Molto prima che qui fosse tutto sistemato, invitai dei ragazzi di Brera a dipingere i Bagni Misteriosi di De Chirico in riquadri dove c’erano le cabine”. Passati gli anni, era misterioso il fatto che ci fossero quei disegni. E il nome inevitabile. Un passo alla volta, tutto si è incastrato”. Finiti i soldi, bisognava pensare al giardino e agli spazi che delimitano le piscine. Altra invenzione, altra forma di finanziamento. Ecco che Le Amiche delle Rose (rosse antiche) si fanno numerose e con 300 euro c’è la certezza di vedersi pubblicato il nome sul sito della Fondazione Pier Lombardo oltre che sui depliant che vengono distribuiti. Ci stanno al volo Rita Airaghi, Nicoletta Braschi, Paola Candiani, Diletta Ferruzzi, Barbara Frua De Angeli, Francesca Marzotto Caotorta, Paris Murray Celant, Pupi Solari, Beatrice Trussardi e tante altre.
“Parto dal concetto che se entri in un posto curato, bello, ben tenuto, quel luogo lo rispetti. Piano piano è andato a posto”. Anche la Palazzina è stata completata e il 12 di ottobre verrà inaugurata una mostra di artisti cubani. Hanno contribuito alla riqualificazione Sonia e Neva Barbic, Federico e Niccolò Bertorelle, Beba Cittone, Claudia Modesti, Paola Servalli, Silvia Bisconti e Silvana Blanga dedicando una poltrona del teatro (2.500 euro a poltrona). Il teatro è sempre stato inteso come un contenitore per raccontare delle cose, per metterci la vita. “Noi vediamo la luce, ci sono le finestre mentre i teatri di Milano sono sotto terra”. Dall’atrio vedi la gente in costume, la vita entra in un teatro. E puoi imparare a nuotare come una sirena (ti metti la coda e ti insegnano come fare). “Di solito la gente prende denaro pubblico per cose private, io ho messo denaro privato in cose pubbliche perché il teatro e la piscina appartengono al Comune. Anche le mie cose personali rimarranno in una struttura che è di Milano e dei milanesi. Questoera un cinema di terza visone, orrendo, si chiamava Continental e prima ancora, negli anni 30, Ars Cinema. Ars, le mie iniziali. Era un destino”.