Mostre di moda da vedere a Milano (anche se non andrete alle super sfilate)
A Palazzo Reale arriva “Italiana - L’Italia vista dalla moda 1971-2001”, mentre a all'Archivio di Stato, fino al 24 marzo, ci sarà in mostra “Rosa Genoni: una donna alla conquista del ’900 per la moda, l’insegnamento, la pace e l’emancipazione”
Mostre di moda a Milano. Scesa la saracinesca sul Caravaggio a occupare Palazzo Reale arriva “Italiana - L’Italia vista dalla moda 1971-2001”, ovvero i 30 anni che fecero la rivoluzione, non solo nella moda. Se l’eskimo fu uno dei simboli della contestazione, la giacca di Armani rappresentò la svolta di un modo di vestire che da rigido si fece libero. Da una parte chiudevano lotte femministe o terrorismo Anni Settanta, dall’altra Giorgio Armani o Gianni Versace lanciavano quella stessa Milano sulla scena del fashion mondiale.
Curata da Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi, la mostra sarà un’occasione unica sia per vedere pezzi d’archivio delle più celebri case di moda italiane, sia per ricostruire un pezzo della nostra identità sociale e culturale. Si inizia nel 1971, l’anno in cui si segna il passaggio simbolico dall’Alta Moda al prêt-à-porter, quando lo stilista Walter Albini sceglie di usare Milano come palcoscenico per la sua prima sfilata. E si termina nel 2001, momento in cui la moda italiana si trasforma in un caso internazionale. Fondamentale il dialogo con il mondo dell’arte, opere di Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan, Francesco Vezzoli, Alighiero Boetti e molte altre, fanno parte del percorso espositivo. Gli stilisti ci sono quasi tutti, da Alberta Ferretti a Prada a Max Mara a Fiorucci. Non mancano le fotografie di Oliviero Toscani, Paolo Roversi e Alfa Castaldi.
All’Archivio di Stato di Milano, fino al 24 marzo, sarà in mostra “Rosa Genoni: una donna alla conquista del ’900 per la moda, l’insegnamento, la pace e l’emancipazione”. Organizzata dall’Associazione Amici di Rosa Genoni e Archivio di Stato di Milano, in collaborazione con Fondazione Anna Kuliscioff e Società Umanitaria, racconta la storia di Rosa Genoni, una donna che grazie al suo ingegno e alla sua audacia riuscì a sfuggire a un destino di povertà, arrivando a dirigere una nota casa di moda milanese, a insegnare storia del costume. Documenti, fotografie, abiti. Una donna capace di unire l’amore per il bello a quello per il giusto. A Palazzo Morando, a cura di Gian Luca Bovenzi, Barbara De Dominicis, Ilaria De Palma, fino al 4 novembre 2018 si potrà vedere la mostra “Outfit ’900, Abiti per le grandi occasioni nella moda di Palazzo Morando”. Alla Triennale, “Rick Owens. Subhuman Inhuman Superhuman ”, stilista nato a Porterville, California. Per questa mostra Owens è autore della sua stessa narrativa e ha curato una selezione di abiti, accessori, arredi, opere grafiche e pubblicazioni scelti tra quelli che ha realizzato in oltre vent’anni di carriera. “I vestiti che creo sono la mia autobiografia. Rappresentano la calma elegante a cui aspiro e i danni che ho fatto lungo la strada. Sono un’espressione di tenerezza e di un animo furente. Sono un'idealizzazione adolescente e la sua inevitabile sconfitta”.