È qui il villaggio olimpico
Tutto (quasi) pronto al decollo dello scalo Porta Romana. Gli altri investimenti
"L’Olimpiade non regala immortalità, ma fa camminare sulle acque a lungo”, scriveva Emanuela Audisio. Beppe Sala lo ha capito subito, e dopo l’assegnazione delle Olimpiadi invernali ha iniziato a monitorare personalmente la realizzazione delle opere: “Siamo ampiamente in tempo con i lavori sugli scali ferroviari in vista delle Olimpiadi – ha ricordato – e vigileremo anche sulla qualità dei progetti e delle strutture perché vogliamo che la riqualificazione garantisca basso impatto ambientale e lunga vita alle nuove costruzioni”. L’impegno più gravoso riguarda la realizzazione del Villaggio olimpico, che sarà realizzato nello scalo ferroviario di Porta romana. “Quello sugli scali è un buon accordo – spiega l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, spiegando la messa a punto del progetto di rigenerazione – la dimostrazione è che possiamo ospitare il villaggio senza nessuna variante urbanistica, perché i palazzi diventeranno poi residenze per studenti universitari e case a basso costo. I palazzi del Villaggio olimpico saranno sette, più le strutture provvisorie per l’evento”.
A giugno del 2022 “saranno pronti i piani di attuazione urbanistica e a quel punto inizieranno le opere vere e proprie nel lotto di Porta romana con gli standard costruttivi per il villaggio. Sia per le strutture permanenti che per quelle temporanee, per essere pronti nel giugno del 2025 e lasciare le chiavi in mano a chi gestirà il villaggio olimpico”, ha spiegato Umberto Lebruto, ad di FS Sistemi Urbani, azienda proprietaria dell’area. A Santa Giulia 2 nascerà invece la grande arena olimpica da 15 mila posti, il PalaItalia – dove verranno svolte le gare di hockey su ghiaccio – per realizzare il quale il gruppo Risanamento ha già presentato a Regione e Comune di Milano progetti e masterplan. Il completamento è previsto per il dicembre 2023, l’opera costerà più di 70 milioni di euro. Una parte delle gare di hockey su ghiaccio femminile e parahockey saranno invece ospitate nello Stadio Hockey Milano, ex Palasharp di Lampugnano, dal 2010 in attesa di riqualificazione. Anche il Forum Mediolanum di Assago subirà un intervento di restyling per essere conforme alle direttive del Cio, potenziando la capienza attuale di 12.000 posti per ospitare le gare di pattinaggio di figura e short track.