Castronerie vinicole 2 - La mezza, per favore, no.

Marianna Rizzini

La mezza bottiglia di vino sarà pure un salvaportafoglio in tempi di crisi, come si legge ovunque (e le foto sulle riviste parlano chiaro: scaffali delle enoteche riempiti con centinaia di “nanetti” di vetro, atti a bere risparmiando: che amarezza.

    La mezza bottiglia di vino sarà pure un salvaportafoglio in tempi di crisi, come si legge ovunque (e le foto sulle riviste parlano chiaro: scaffali delle enoteche riempiti con centinaia di “nanetti” di vetro, atti a bere risparmiando: che amarezza. E pensa che bella scena: inviti una ragazza a cena e ordini la mezza: figura da taccagno e da quasi-astemio ipercontrollato.  Inviti un ragazzo a cena e dici (per non apparire taccagna) che sei a dieta: figura da ipercontrollata che controllerà il planning settimanale e le attività del weekend. Meglio, molto meglio, risparmiare sulla pietanza. Ma la mezza, per favore, no.
     

    • Marianna Rizzini
    • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.