L'eccezione alla legge del chiosco

Marianna Rizzini

Il chiosco può piacere o non piacere. Ha il suo charme ma di solito è un luogo scomodo che fornisce cocktail troppo forti e vini scadenti (oltre a essere infestato dalle zanzare). Forse c'è un'eccezione

    Il chiosco può piacere o non piacere. Ha il suo charme ma di solito è un luogo scomodo che fornisce cocktail troppo forti e vini scadenti (oltre a essere, in qualsiasi città, infestato dalle zanzare). Forse fa eccezione – almeno a livello cocktail e vino, per le zanzare non garantiamo, ed ecco il perché del "forse" – l'Antico Chiosco di San Giovanni, all'interno del parco di via Carlo Felice. Lì si riuniscono esperti di I-ching (se chiedete consultano l'oracolo per voi) e giovani artisti multifunzionali non pieni di sé, il che aiuta la socializzazione all'aperitivo. Il vino bianco è onesto, i panini e la porchetta ignoranti ma buonissimi. Ci dicono che la birra è speciale – ma non bevendo birra ci fidiamo ciecamente (sulla parola).

    • Marianna Rizzini
    • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.