Un esercito di 14 scimmie in Piazza del Popolo

Marianna Rizzini

 Un esercito di 14 scimmie in Piazza del Popolo, il vino laziale, la porchetta e un'idea molto dionisiaca

     Quattordici scimmie della foresta sbarcano alle nove della sera in Piazza del Popolo, nel bel mezzo di un serissima kermesse libraria all'aperto. Un boato di tamburi, più che un rullo, copre improvvisamente le chiacchiere da aperitivo degli avventori di un'enoteca improvvisata –con vini laziali ottimi, però – al centro della piazza (caritatevolmente l'enoteca fornisce anche pizza e cartocci di porchetta), Le scimmie si chiamano Akuna Matata, gruppo di percussionisti e bonghisti e capoeiristi che si aggirano per Roma vestiti da scimmie (nonostante il caldo). Se si supera il disagio per il frastuono che di botto interrompe colte conversazioni e pettegolezzi di bassa lega, l'idea di abbinare tamburi e vino è fantastica e molto dionisiaca. Urgono coraggiosi pronti a buttarsi in pista a ballare altrettanto dionisiacamente.

    • Marianna Rizzini
    • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.