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A piedi nudi nel parco (ma senza Gheddafi)

Marianna Rizzini

E' stato finalmente riaperto il bistrot serale nel verde più verde di Roma. Per essere al livello di Central Park manca solo la pista di pattinaggio (al netto della tenda di Gheddafi, un mese sì e uno no).

Non chiudete il locale di Villa Pamphili, disse qualche aperitivista un anno fa, dopo aver trascorso una serata a piedi nudi nel parco al Vivibistrot, lounge bar ristorante nel verde più verde di Roma. Ma per fortuna due sere fa il bistrot è tornato, e senza divieti. Lato ristorante per cene romantiche (se l'invitata-invitato non è di Roma rimarrà basito: stelle, alberi, nessuna zanzara, panorama – volendo – a due passi). Lato parco per aperitivi anche di massa.

Se qualcuno mette pure, per l'inverno, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, Villa pamphili diventa meglio di Central Park (a parte la tende di Gheddafi un mese sì e uno no). 

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  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.