Convivenza vs matriimonio
In questi giorni viene ricordata l'introduzione in Italia della legge sul divorzio, una legge che agisce su famiglie composte da moglie e marito, poi la legislatura italiana l'ha resa di difficile applicazione ed anche molto costosa economicamente per i divorzianti.
Tale situazione di complessità ha contribuito a creare la preferenza attuale dei giovani alla convivenza, sistema snello, non impegnativo che non presenta le vessazioni di un matrimonio in caso di divorzio. Personalmente sono favorevole alla convivenza, è il male minore e rispetta l'individualità delle persone ma per la collettività non è positivo perché la famiglia rappresenta non solo un luogo affettivo , sociale ma anche produttivo economico dove i partner si sono impegnati firmando un contratto di diritti e doveri, un futuro senza famiglia richiedera piu servizi statali e qui si apre un discorso molto vasto di servizi "affettivi" in cambio di denaro, viceversa la moneta di scambio principale per i familiari è sempre stata e sarà l'affetto.
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