Nel silenzio della notte
Capita, nel silenzio della notte, di pensare ai tempi lontani su quella barca, dove nella solitudine non mi sentivo mai solo…
“Essere riconosciuto oggi, innegabilmente, mi apre molte porte e mi ha permesso anche di scrivere questo libro. Ma capita, nel silenzio della notte, di pensare ai tempi lontani su quella barca, dove nella solitudine non mi sentivo mai solo… Sono contento di essere quel che sono diventato ma sogno di poter tornare a essere uno straniero che lavora su una barca. Senza un nome, libero di non essere soltanto riconosciuto, ma di scegliere quando e da chi farmi conoscere”
(Alessandro Di Battista, “A testa in su”, Rizzoli, pag. 118)
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