Trump guarda l'eclisse dalla Casa Bianca (foto Mark Wilson/Getty Images)

Il Bi e il Ba

I nuovi ipermetropi

Guido Vitiello

Chi vive con il naso incollato al giornale di oggi lo diciamo giustamente miope, ma chi pretende di osservare il brulichio ravvicinato delle cronache con il metro lungo della storia non dovremmo mandarlo ugualmente dall’oculista?

La lungimiranza è una virtù dei saggi, ma l’ipermetropia è un difetto ottico. Chi vive con il naso incollato al giornale di oggi lo diciamo giustamente miope, ma chi pretende di osservare il brulichio ravvicinato delle cronache con il metro lungo della storia non dovremmo mandarlo ugualmente dall’oculista? Prendiamo la vecchia controversia sull’idea crociana del fascismo come “parentesi”. Come tesi storiografica è insostenibile, ci hanno detto in tanti. Ma altrettanti – ultimo ma non ultimo Eugenio Di Rienzo – ci hanno ricordato che al momento in cui Croce la formulò, tra il 1943 e i primi anni della Repubblica, non parlava da storico ma da politico e da uomo pubblico. La sua era una pia fraus detta per amor di patria, una bugia bianca utile alla ricostruzione, ai negoziati di pace, all’immagine internazionale dell’Italia. Il fascismo non era una parentesi, ma era saggio trattarlo temporaneamente come tale e guardare oltre: a correggere la messa a fuoco ci avrebbero pensato gli storici.

  

Cambiamo scenario (e scala). I nuovi ipermetropi ci dicono che è un errore considerare Trump una parentesi, perché è il frutto di processi epocali che vanno ben al di là della sua persona. E hanno ragione. Ma gli prescriverei comunque degli occhiali, perché la sanno così lunga da non vedere i pericoli che hanno sotto il naso: un presidente che da un mese e mezzo sta tentando di capovolgere il voto democratico con tutti i mezzi, fino a invocare la legge marziale. Ebbene, per elementare profilassi è prudente – oggi – trattare questo orrore come una “parentesi”. Ci penseranno gli storici a scioglierla in una frase continua, a riallacciarla al prima e al dopo. A noi spetta solo un compito, per citare ancora Croce: “Mandare la nostra carta da visita ai posteri”.

 

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