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Il Bi e il Ba

Il libro di Lorenzo Castellani che Paolo Sorrentino dovrebbe proprio leggere

Guido Vitiello

Lo storico delle istituzioni politiche ha dedicato un libro agli uomini che vivono all'ombra del potere, raccontando il confine tra il variopinto spettacolo populista e il grigiore della tecnocrazia. Dodici film praticamente già fatti

Se qualcuno conosce Paolo Sorrentino, mi faccia la cortesia di segnarargli un libricino compendioso ed elegante che fa proprio al caso suo. Lo ha scritto lo storico delle istituzioni politiche Lorenzo Castellani e si intitola “Eminenze grigie. Uomini all’ombra del potere” (Liberilibri). È una galleria di rapidi ritratti storici, da Frate Giuseppe – il consigliere di Richelieu all’origine della formula “eminenza grigia” – a Zhou Enlai, “il mandarino di Mao dal lungo sguardo”, scritti in uno stile che inclina al romanzesco senza tuttavia romanzare nulla. Ma è anche, suggerisco, un inventario di possibili sceneggiature.

Questi personaggi che “si muovono con disinvoltura nei corridoi semibui dei palazzi e delle corti” meriterebbero ciascuno un film, una pièce o quanto meno un romanzo tutto per sé (per uno in particolare, Vladislav Surkov, il romanzo esiste già: “Il mago del Cremlino” di Giuliano Da Empoli). Castellani ha un senso eminentemente teatrale del potere, o per meglio dire è un conoscitore del nesso opaco che lega ciò che appare sul palco, sotto i riflettori, all’attrezzeria invisibile della macchina scenica. È convinto che la politica contemporanea si giochi proprio su questa soglia, tra il variopinto spettacolo populista e il grigiore della tecnocrazia, due forze che si compongono negli equilibri più insoliti. Per giunta, a differenza di me, Castellani è anche un amante del cinema di Sorrentino, ed è convinto che la serie “The Young Pope” fosse una grande lezione su scena e retroscena del potere. Insomma, ove Sorrentino fosse a corto di idee, qualcuno gli segnali che qui ci sono dodici film praticamente già fatti.

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