il bi e il ba
Trump, una risata lo seppellirà (forse)
Il colpo di genio di Harris in una parola: weird. Bizzarro, ma di quella bizzarria che mette a disagio chi la osserva. Non si batte Trump recitando la parte dell’adulto nella stanza, ma circondando il suo sarcasmo in una risata ancora più grande
“Il governatore apparteneva a quella categoria di personaggi pubblici che lasciano di stucco i caricaturisti più esperti. Loro non devono far nulla, la loro fantasia è sorpassata dal lavoro già compiuto dalla natura”. E così gli oppositori decidono di orchestrare una campagna inedita per buttarlo giù a colpi di risate. Il romanzo del franco-egiziano Albert Cossery, “La violenza e il riso”, è del 1993, ma oggi suona meno fantapolitico di allora, e potrebbe farci da viatico al duello elettorale americano. Le parti sembravano assegnate: nonno Biden che biascica e si addormenta a metà delle frasi, lo stand-up comedian Trump (chi ancora dubitasse del suo talento può vedere il film-montaggio messo insieme nel 2018 da un suo fan, “Trump: The Art of the Insult”) che gli fa il verso e lo dileggia in ogni modo. E invece è arrivata Kamala Harris. E’ evidente che Trump non sa che pesci prendere, o meglio non sa con quali pesci prenderla in faccia, e tra i suoi primi bersagli c’è stata la sua risata crazy – un boomerang da cui è nato lo slogan Make America Laugh Again. Poi, il colpo di genio di Harris in una parola: weird. Bizzarro, ma di quella bizzarria che mette a disagio chi la osserva. Non si batte Trump gridando al pericolo per la democrazia (che tuttavia esiste) o recitando la parte dell’adulto nella stanza. Lo si batte (forse) circondando il suo sarcasmo in una risata ancora più grande, tale da farlo apparire come il senex amator della commedia plautina, il malvissuto capriccioso e libidinoso a cui manca il senso del ridicolo. Riso contro riso.